Gli studenti del Socrate trascorreranno le vacanze di Natale nella loro scuola. Il liceo classico è stato occupato dai ragazzi del Collettivo Autorganizzato che proseguiranno con la loro protesta anche nei giorni in cui non si terranno le lezioni, proprio per far capire che non si tratta di un mero tentativo di saltare compiti in classe e interrogazioni. “Questa mattina alcuni docenti hanno impedito, per un paio d’ore, l’accesso alla scuola agli studenti. Perché sono contrari alla nostra occupazione. Non è la prima volta che succede – ci fanno sapere i ragazzi – Anche negli anni passati hanno minacciato alcuni di noi dicendo che se avessimo aderito alla manifestazione, ci sarebbero state ripercussioni sul piano disciplinare. Dopo una lunga discussione si sono fatti comunque da parte. Uno dei punti di forza di questa occupazione è l’apertura anche agli studenti di altre scuole, perché riteniamo necessaria questa separazione dato che dobbiamo tornare a ragionare in ottica di un unico movimento”.

Il Socrate è stato occupato perché i ragazzi vogliono che la loro scuola diventi “un’oasi”, così come si legge nel comunicato che ci è stato inviato. “L’unico modo perché questa scuola possa finalmente svolgere un ruolo degno è di trasformarla in un’oasi dove chiunque rifugga dalle innaturali e distruttive logiche del mercato possa trovare ristoro, conforto, aprire la propria mente, intraprendere dei percorsi culturali e un nuovo motivo d’essere. Oasi dove i tempi e i modi di questo sistema vengono interrotti, dove la cultura viene finalmente liberata dalle logiche economiche e dove essa viene diffusa in maniera orizzontale“. Insomma, come credono i ragazzi del Collettivo Autorganizzato Socrate, “un modo diverso di fare scuola è possibile”.