È stato approvato il ‪‎bando relativo alla “misura compensativa straordinaria” rivolta agli studenti iscritti nell’anno accademico 2015/2016 alle istituzioni universitarie pugliesi ed esclusi dall’accesso alla borsa di studio a causa delle nuove modalità di calcolo dell’ISEE previste dalla normativa nazionale. La misura compensativa straordinaria di fatto consiste in un contributo in danaro differenziato per studenti fuori sede, pendolari, in sede e la domanda per ottenere questo contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite internet, collegandosi al sito dell’Adisu Puglia nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2015 e le ore 12.00 del 15 gennaio 2016.

“Un risultato per cui ci battiamo da mesi – dice Vito Gassi, Consigliere di Amministrazione ADISU PUGLIA per “UP – Università Protagonista”  – , gli effetti del nuovo sistema di calcolo degli indicatori economici ISEE e ISPE si sono rivelati fortemente penalizzanti per gli studenti universitari richiedenti benefici e servizi erogati dall’ADISU Puglia in questo anno accademico. Tutelare i diritti di questi studenti, i quali hanno visto il loro percorso di studi ingiustamente minato a causa di questa situazione, oggi diventa una priorità e questo bando  è una prima vittoria in tale direzione. Lo abbiamo richiesto a gran voce a tutti gli attori del diritto allo studio in Puglia e in Italia: dal Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia pugliese al Forum Nazionale sul Diritto allo Studio tenutosi a settembre a Pavia”.

“Con la garanzia della copertura totale di borse di studio agli studenti già risultati idonei al bando “Benefici e Servizi” 2015/2016 – continua Gassi – si potrà infatti finalmente procedere all’erogazione del contributo economico del bando “Misure compensative straordinarie” per tutelare gli studenti esclusi. Abbiamo fortemente voluto che il bando prevedesse nuovi requisiti di condizione economica, entro 22mila euro ISEE ed entro 45mila euro ISPE. Il 30% degli studenti oggi esclusi dai benefici e servizi rispetto allo scorso anno accademico, pur non potendo accedere a tutti i benefici e servizi che regolarmente eroga l’ADISU, potrà partecipare al bando e usufruire quindi di un contributo economico. Un’azione questa di certo non risolutiva della situazione di emergenza diritto allo studio attualmente in corso, ma pur sempre una speranza di salvezza”.