«Abbracciamo peché l’abbraccio è l’unico mezzo che abbiamo per poter cambiare le frequenze del pianeta. Siccome c’è troppa paura, troppa rabbia, troppa diffidenza, penso che l’abbraccio sia l’unico modo per abbattere questi muri». Annalisa Zupo, organizzatrice di Abbracci Gratis, un gruppo nato quasi per caso nel novembre 2014 a Polignano, ci aveva spiegato il senso di quel gesto disinteressato che li avrebbe portati a Bari il 6 dicembre. Abbiamo voluto esserci, per abbracciare anche noi chiunque: musulmani, turisti americani, vecchi, giovani, uomini, donne e persino Babbo Natale prima della partenza per la consegna dei regali. Non ci vogliono ricerche e studi particolari per confermare che un sorriso, un abbraccio, un gesto disinteressato ricevuto da un estraneo, può davvero cambiarti la giornata e predisporti all’ottimismo. Ecco una sintesi dei nostri abbracci. Ne regaliamo uno anche a te che leggi in questo momento.