È stato presentato questa mattina dall’assessore alle Culture e Turismo Silvio Maselli il progetto complessivo della “Bari guest card”. Forte di un’analisi approfondita dei dati relativi all’andamento dei flussi turistici nella città di Bari e nel territorio metropolitano, dicono da Palazzo di Città, il Comune ha ideato e sviluppato il progetto “Bari Guest Card” per la promozione, l’organizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e turistico distribuito sul territorio metropolitano e di tutti i servizi innovativi ad esso associati.

Un intervento che si colloca all’interno di una strategia complessiva tesa a rafforzare il ruolo di Bari e della città metropolitana quale hub di riferimento per il turismo in Puglia. L’idea è quella di valorizzare la centralità della città per tutti gli spostamenti in Puglia e verso Matera, in vista dell’appuntamento con il 2019 (capitale europea della cultura nel 2019).

“Bari può e deve essere città turistica – ha dichiarato Maselli -. Questa è una grande sfida che nel tempo ci consentirà di dotarci di uno strumento turistico all’avanguardia. La “Bari guest card” è un sistema avanzato di marketing e management dell’offerta turistica della nostra città e dell’intera area metropolitana barese. Uno strumento pensato non solo per i turisti, che contiamo di portare a mezzo milione di arrivi, entro la fine del mandato, ma anche per i baresi che potranno conoscere finalmente il ricco e variegato patrimonio della nostra terra. Vogliamo rendere la visita a Bari un’esperienza turistica che invogli tutti i cittadini che arrivano nella nostra città a restare più giorni rispetto al tempo di permanenza attuale. Sappiamo bene quali sono i nostri punti di forza e uno di questi è sicuramente il territorio dell’area metropolitana barese, che con la Bari guest card si comunica e si offre attraverso un unico strumento”.

“La Bari guest card ci permetterà anche di conoscere meglio i nostri turisti – continua Maselli – chiedere loro i feedback sull’esperienza turistica per cercare di migliorare e potenziare a nostra volta lo straordinario capitale paesaggistico, culturale e architettonico di cui disponiamo. In questo progetto un’attenzione particolare viene dedicata alla città vecchia di Bari che sarà destinataria di intervento ad hoc. Si comincia con l’istallazione di altre 162 paline informative, sulla scia di quelle che saranno istallate dal Rotary club, in modo da segnalare tutti i punti di maggiore interesse, poi si procederà alla creazione del visitor center nel Castello Normanno Svevo dove si potrà vivere la città vecchia in un vera esperienza tridimensionale, e infine saranno realizzati itinerari turistici differenti e dedicati, segnalati sia attraverso la piattaforma telematica della BGC sia attraverso altri canali di promozione classica. Tutto questo perché crediamo che Bari e il suo cuore storico abbiano ancora tante potenzialità attrattive e turistiche inespresse. Una volta aggiudicata la gara della BGC, ci metteremo subito a lavoro per la costruzione di un vero e proprio brand turistico della città di Bari fondato non solo sulla cultura popolare e su quelli che sono i simboli della tradizione fino ad ora associati al nome di Bari, ma faremo uno studio più approfondito per tracciare un profilo che comunichi la nostra storia e la nostra identità posizionando Bari a livello delle altre città italiane ed europee”.

La “Bari guest card”, carta di servizi unica e integrata, si pone due obiettivi principali. Entrambi  volti a favorire il rafforzamento delle relazioni tra territorio e operatori del settore culturale e turistico metropolitano nell’ottica della integrazione della offerta culturale e turistica nonché di promozione del territorio.

Il primo obiettivo riguarda la promozione dell’accesso alle informazioni relative ai beni e alle attività culturali e attiene alla realizzazione di un sistema telematico per la promozione degli itinerari culturali da gestire in collaborazione con gli operatori pubblici e privati consentendo al visitatore un accesso alle informazioni e ai servizi attraverso l’utilizzo del web. In quest’ottica si cercherà, inoltre, di catturare l’interesse del turista, invitandolo a scoprire tutte le bellezze dell’itinerario che partendo da Bari si snoda in tutta la Puglia e verso Matera, attraverso l’utilizzo di reti multimediali che segnalino opportunamente i punti cruciali di interesse turistico e culturale lungo l’itinerario (castelli, musei, parchi, etc). Lo sviluppo di contenuti digitali e multimediali innovativi (realtà aumentata, simulazioni, 3D,etc) relativi ai principali attrattori culturali del territorio arricchirà l’esperienza dei turisti e renderà innovativo il sistema.

Il secondo obiettivo è relativo all’organizzazione dell’accoglienza: la corretta fruizione dei beni culturali richiede accanto alla piena agibilità delle risorse culturali, un’agevole accessibilità logistica per quanti vogliano godere delle bellezze artistiche di un territorio. La risposta a tali esigenze è l’introduzione di una card elettronica che renda facile e conveniente l’accesso a musei, siti archeologici, attività culturali presso contenitori pubblici o privati, servizi culturali e per il tempo libero.

Un biglietto unico di accesso ai servizi turistici offerti da una città o da un territorio vasto, attraverso cui ottenere agevolazioni o sconti presso le attività convenzionate, i musei ma anche, nel lungo termine, per i trasporti pubblici. Le tecnologie a servizio del sistema consentiranno infine alle amministrazioni di disporre di un ricco patrimonio informativo circa l’esperienza turistica vissuta dai visitatori nel territorio che oltre a popolare la Banca dati dell’Osservatorio regionale, consentirà alle amministrazioni pubbliche di programmare eventi e manifestazioni sempre più in linea con le esigenze dei fruitori, coerentemente con quanto già fatto dalla Regione Puglia in questi anni.

Due le fasi del progetto. Nella prima fase si procederà alla creazione dell’infrastruttura software e hardware della “Bari Guest Card”, per la quale il Comune pubblicherà ad horas un bando finalizzato ad individuare il soggetto cui affidare: la realizzazione del software per l’emissione e la lettura della card fisica e virtuale e delle attrezzature da ubicare all’ingresso dei principali attrattori culturali della città metropolitana (PCE – Pass Culturale Elettronico), lo sviluppo di una guida elettronica in grado di dare la possibilità ai turisti di fruire di contenuti multimediali che raccontano il patrimonio culturale e valorizzano l’offerta turistica. In aggiunta è previsto un progetto sperimentale, in continuità con il progetto elaborato dal Rotary Bari, che prevede l’istallazione di 35 paline informative in altrettanti punti d’interesse censiti, per la creazione di una infrastruttura tecnologica hardware e software necessaria alla erogazione dei servizi informativi ed elettronici realizzati con tecnologia 3D e oggetti multimediali ed interattivi in realtà aumentata per la fruizione di contenuti nella città vecchia di Bari (SC – Smart Culture).

L’aggiudicatario dovrà, inoltre, installare 162 ulteriori paline informative che dovranno essere realizzate, installate e collaudate dall’aggiudicatario, previa intesa con il Comune di Bari e la Sovrintendenza alle Belle arti e al paesaggio di Bari e Bat secondo una coerente integrazione con quelle già in corso di realizzazione.

Le paline dovranno essere così suddivise: 112 paline informative dovranno essere installate nei 112 punti di interesse nella la lista dei beni culturali di Bari vecchia; 50 paline informative dovranno essere installate nella città nuova di Bari in luoghi e presso beni culturali da definirsi a cura del soggetto aggiudicatario, a scelta tra quelli di cui all’elenco, tali per cui sia possibile realizzare uno o più itinerari di cui alla descrizione della PCE.

Nella seconda fase si provvederà ad individuare un soggetto gestore del servizio “Bari guest card” a cui sarà affidato il compito di mantenere le infrastrutture tecnologiche realizzate nella prima fase e alimentare la card incrementando il numero di esercizi commerciali e attività turistiche convenzionate, nonché l’offerta culturale del territorio.