Al Policlinico di Bari chi tutela la salute di dipendenti e ignari cittadini? È ciò che chiede Luigi Cipriani, Segretario Generale della O.S. Gruppo Indipendente Libertà (GIL). Secondo il segretario della GIL, presso l’area ecologica del Policlinico di Bari dai contenitori ROT (Rifiuti Ospedalieri Trattati), sono state accertate “contaminazioni Radioattive” sino a 1000 volte superiori al fondo ambientale. Il fatto è riportato nella nota del 28.09.2015 (prot. 878/FS), firmata dal Dirigente Esperto della U.O. di Fisica Sanitaria del Policlinico di Bari. Una  violazione, risultato di una verifica del T.S.R.M, che è stata costantemente ignorata, nonostante la denuncia (11.10.2013) di Cipriani al Direttore Sanitario dell’Azienda Policlinico.

“Sono fatti gravissimi” – dice il Segretario del GIL –  così come l’inadeguata formazione professionale del personale addetto al ritiro dei ROT che non possiede specifiche competenze per tali mansioni. Non solo – continua – ma tutta  l’area ecologica è priva di barriere invalicabili. Ciò permette il transito e il passaggio di chiunque, dal dipendente dello stesso Policlinico all’utenza più generica, compresi bambini e donne in stato di gravidanza”.