Una lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Michele Emiliano, sottoscritta da molti cittadini, per chiedere quando sia costato mantenere la struttura dell’ospedale della Murgia nel suo primo anno e mezzo di vita. Si tratta di una lettera scritta dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno visto protagonista (in negativo) il Perinei, nonché lo sciopero della fame dei due medici Francesco Papappicco e Francesca Mangiatordi.

Già Mario Conca, consigliere del Movimento 5 Stelle, aveva presentato un’interrogazione per il consiglio regionale che si è tenuto lunedì scorso, ma che non ha avuto seguito a causa dell’assenza di Emiliano. Nella lettera si legge una dichiarazione dell’allora presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, in occasione dell’inaugurazione del presidio altamurano. “L’Ospedale della Murgia è un polo di Eccellenza che avrà le specialità più evolute, le tecnologie più avanzate. Con la nuova apertura dobbiamo essere capaci di soddisfare le esigenze dei cittadini di Altamura, Gravina, Santeramo, Poggiorsini e non solo, dobbiamo essere in grado attrarre cittadini fuori Regione. Pazienti che vengano qui a trovare la buona sanità”.

Ma, ad oggi, la situazione è ben diversa da quella sperata con i soliti buoni propositi. I cittadini che hanno sottoscritto la lunga lettera vorrebbero anche sapere “quanto sono costati i ricoveri e le visite specialistiche di Altamurani, Gravinesi, Santermani, Poggiorsinesi, Grumesi e Torittesi presso le strutture limitrofe di Matera e Acquaviva delle Fonti, nonché nelle strutture ospedaliere di Bari. Nostro obbiettivo è tutelare la Salute e anche le nostre tasche, soprattutto in un periodo non molto facile, come quello che stiamo vivendo”.