Le crostatine distribuite nelle scuole di Bari sono sicure e perfettamente conformi. A tale conclusione sono pervenute le analisi – allegate -eseguite da due laboratori certificati e accreditati Accredia (l’ente italiano di accreditamento), di cui uno pubblico (SAMER) su campionI di crostatine facenti parte del lotto oggetto di una segnalazione (su 4mila merendine distribuite) fatta alcuni giorni fa da un genitore alcune ore dopo la distribuzione dei pasti: gli esami hanno confermato la salubrità della merenda alla marmellata, confezionata da un’azienda emiliana.

Il controllo del Nas di Bari ha attestato il rispetto delle procedure di autocontrollo da parte di Ladisa con il ritiro per precauzione di altre decine di migliaia di crostatine facenti  parte del lotto. La verifica eseguita dai Nas di Parma nell’azienda produttrice, invece, non ha accertato alcuna irregolarità: la ditta ha precisato che sul lotto di produzione interessato (4900 cartoni da 42 confezioni, quindi circa 206mila pezzi), non sono pervenute altre segnalazioni. Tuttavia, l’eventuale presenza di “muffa” potrebbe essere stata causata da un microforo nella confezione avvenuta durante la fase di termosigillatura in corso di produzione: circostanza non addebitabile a Ladisa Spa.

Ladisa spa ribadisce il divieto, così come richiesto dal contratto con il Comune, di portare all’ esterno dei locali refettorio cibi e prodotti confezionati non utilizzati (art. 19 Capitolato di appalto). Ciò al fine di rispettare le corrette norme di comportamento di sicurezza alimentare e  garantire il diritto al contraddittorio soprattutto in relazione a prodotti sigillati che non fanno parte del ciclo produttivo aziendale. Diversamente, ogni eventuale contestazione dopo la distribuzione del pasto, sarà respinta al mittente e, se necessario ove, perseguita dall’azienda nelle sedi giudiziarie opportune per la tutela della propria immagine.