«Troppi episodi da parte della preside, che va ben oltre il suo ruolo di dirigente scolastica e intimidisce gli studenti. Intervenga il Ministro Giannini». Firmato Nicola Fratoianni e Annalisa Pannarale, deputati di Sinistra Ecologia e Libertà.

In una nota diffusa ieri, i due deputati di Sel chiedono l’avvio di una ispezione ministeriale nel liceo Salvemini di Bari, «per via dei reiterati episodi di intolleranza della dirigente Tina Gesmundo nei confronti degli studenti». «L’ultimo episodio è un sms inviato dalla preside agli studenti che hanno scioperato lo scorso 17 novembre, in cui intima di presentarsi con i genitori, pena l’inammissibilità in classe».

«La dirigente scolastica del Salvemini – affermano i parlamentari Sel – continua la sua guerra alla libertà di espressione e di pensiero degli studenti della scuola barese. Il messaggio inviato agli studenti che hanno scioperato lo scorso 17 novembre, nel quale si chiede di presentarsi a scuola con i genitori pena l’inammissibilità in classe, suona come una intimidazione».

«La dirigente scolastica dovrebbe favorire il dialogo e il confronto, tenendo conto delle opinioni di quegli studenti che chiedono più diritti e più risorse per la scuola e per il diritto allo studio. – rilevano – Il suo comportamento è in netto contrasto con la funzione sociale e costituzionale della scuola pubblica, che dovrebbe garantire ad ogni studente una crescita consapevole e l’esercizio pieno della libertà e autonomia di pensiero». «Per questo – concludono – chiediamo l’intervento del Ministro, affinché avvii una ispezione, per appurare i fatti, visti i tanti episodi di intolleranza e scontro fra la preside e gli studenti del Salvemini».