Una commissione tecnica del Comune per assicurare massima attenzione ai pasti serviti ai bambini nelle scuole ed evitare allarmismi non giustificati. Paola Romano, assessora alla Pubblica istruzione del Comune di Bari, ha incontrato i responsabili della Ladisa Spa per discutere degli episodi che hanno animato l’opinione pubblica sul servizio comunale di refezione scolastica. Al centro del dibattito, i controlli dell’amministrazione comunale sul servizio mensa presso le scuole e il regolamento comunale che disciplina le procedure di segnalazione di eventuali disguidi nel servizio.

Romano ha spiegato come, per effettuare controlli presso le scuole, il Comune si avvalga di apposite commissioni formate da rappresentanti dei genitori. Ed ha invitato chiunque a passare da queste ultime per l’eventuale segnalazione di anomalie o disservizi, in maniera tale che si possa seguire la procedura prestabilita, informare Asl o Nas, il dirigente scolastico e poi l’amministrazione comunale. L’assessore ha specificato come il mancato rispetto di questa procedura comporti difficoltà, finanche impossibilità, di accertamenti circa le precise responsabilità, motivo per il quale le parti hanno deciso di rafforzare le attività di controllo anche mediante l’istituzione di una commissione tecnica comunale: sia per le scuole sia per il centro di cottura. L’obiettivo è quello di assicurare massima attenzione ed evitare allarmismi non giustificati.

Per quanto riguarda l’episodio accaduto all’istituto comprensivo Aristide Gabelli a Santo Spirito, la Ladisa ha reso noto di aver commissionato a un laboratorio terzo le analisi sul campione di cibo ritirato e sostituito con altro presso la mensa scolastica: “dall’esame microscopico si evince che i frammenti di colore scuro presenti nella pasta avevano natura vegetale, quindi si esclude a priori e in maniera categorica la presenza di parassiti e/loro larve”.