Dalle pagine nazionali di una nota testata giornalistica, stamattina apprendiamo che il dottor Daniele Amoruso non è stato rimosso dal servizio di Telecardiologia, ma è stato lui a volersene andare. Semplicemente, avevamo male interpretato il tweet di michele Emiliano.

Paolo Mariani: “@MicheleEmiliano è ora di rimuovere doctor Amoruso da #Telecardiologia?”
Michele Emiliano: “@Paolo Mariani già fatto da molti giorni, non se ne occupa più”

Ora, di grazia, diteci cosa c’è da interpretare male. Su Twitter, Paolo Mariani chiede al presidente di Regione se sia giunta l’ora di “Rimuovere” Amoruso dalla telecardiologia, ed Emiliano risponde: “Già fatto“. Se le parole hanno un peso e un significato, davvero non capiamo qual è la giusta interpretazione della risposta del governatore.

Allo stesso giornale, cui non è sfuggita la giusta interpetazione del post presidenziale, il dottor Amoruso dichiara: “Nessuno mi ha rimosso, ero e resto regolarmente il responsabile dell’ufficio stampa del Policlinico di Bari, ma ho ritenuto opportuno, con una breve lettera di tre righe, allontanarmi per motivi di opportunità, dalla Telemedicina. L’ho fatto io, senza che nessuno mi invitasse a farlo, per opportunità e sensibilità“.

Motivi di opportunità? Scusate, forse abbiamo male interpretato la giustificazione del dottor Amoruso. Dopo settimane di carte, documenti, rgistrazioni, che testimoniano quanto il dottor Amoruso abbia messo in piedi, non da solo, una colossale macchinazione per poter trarre un proprio vantaggio a spese della Sanità Pubblica e a danno della salute dei pugliesi, il radiologo dichiara di essersi dimesso sua sponte dal coordinamento della telemedicina per motivi di opportunità?

Forse non è chiaro che il dottor Amoruso doveva essere allontanato dalla telemedicina per questioni di codice penale. Siamo lieti che Amoruso abbia acquisito la sensibilità necessaria per fare un passo indietro, una volta scoppiato l’affaire telecardiologia. Ci spiace che non abbia dimostrato questa stessa sensibiltà quando ha dichiarato: Nel pubblico uno può decidere di spendere di più, di farlo funzionare un po’ meno bene”, o anche  “Sbaglierà una volta, che una volta non andranno a fare il soccorso… vabbè, succederà casino sui giornali poi, però, si corregge”.

Cosa ne pensa la Magistratura? Se l’allontanamento di Amoruso non è un primo provvedimento, quali provvedimenti si stanno prendendo per chiarire la faccenda? è stata aperta un inchiesta? Ma è mai possibile che dobbiamo venire a sapere dell’allontanamento di dirigenti pubblici tramite post sui social network a distanza di giorni? Perché Amoruso è stato l’unico a “Mostrare questa sensibilità”?

Ancora, se Amoruso è resta responsabile dell’ufficio stampa, peché dai destinatari delle delibere del direttore generale del Policlinico sia stato depennato il suo nome tanto come coordinatore di telemedicina, quanto come responsabile dell’ufficio stampa? Da capo ufficio stampa, avrebbe dovuto ricevere tali delibere per poterne dare comunicazione, e invece il suo nome è cancellato da un segno di penna e la cancellatura è avvalorata da una sigla.

Ma soprattutto, a questo punto, come si pone il presidente Emiliano? Ammettiamo anche che effettivamente quel preciso tweet col suo preciso significato linguistico sia stato male interpretato e la decisione di allontanare Amoruso non sia stata presa dal presidente della Giunta regionale. Ora lui che intende fare? Come si pone nei confronti di tutta la vicenda? Che posizione prende? Se si limita a informare delle decisioni prese da altri, be’, non sta facendo un ottimo lavoro: le sue comunicazioni arrivano in ritardo.