di Gianluca Lomuto e Antonio Loconte

La determina 275 del 12 ottobre scorso, arrivata dal Servizio di Programmazione Assistenza Ospedaliera Specialistica dell’Area politiche per la Promozione della Salute delle persone e delle Pari Opportunità della Regione Puglia, non lascia spazio a interpretazioni. Nella Asl di Bari, diretta dal dottor Vito Montanaro, la rete regionale dei Centri di Assistenza Reumatologica è messa malissimo. A partire proprio da quell’ospedale Fabio Perinei di Altamura, definito polo di eccellenza dallo stesso Montanro contro cui ha avuto da ridire anche il direttore sanitario dell’Ospedale della Murgia Alessandro Sansonetti. A seguito delle verifiche sul possesso dei requisiti dei centri Hub e Spoke, l’ospedale Fabio Perinei di Altamura è stato escluso dalla Rete regionale di assistenza reumatologica. Mancano i requisiti minimi specifici, tecnologici e organizzativi, oltre che per assenza di attività.

Recentemente Grazia Fersini, presidente dell’associazione Marea onlus, che raggruppa i malati reumatici, aveva preso ancora una volta carta e penna e aveva messo nero su bianco i problemi di quanti devono fare i conti con i limiti della malattia, ma anche con la miopia delle istituzioni. Sospesa anche l’autorizzazione alla prescrizione dei farmaci biologici per la terapia dell’artrite reumatoide nei confronti dell’Ambulatorio di Reumatologia del Perinei. Non solo la Murgia. Sospesa l’autorizzazione a centro Spoke dell’Ambulatorio barese di Reumatologia presso il DSS 7 – Bari Centro – in via Martiri di via Fani.

La Regione ha dato 60 giorni al direttore generale per mettere a posto i due centri e per rimediare anche alle lacune riscontrate nei centri Hub e Spoke degli ospedali San Paolo, Giovanni XXIII e Di Venere di Bari, oltre che nei nosocomi di Corato e Gioia del Colle. l’ennesima bocciatura di un sistema carente, contro il quale i malati protestano da anni, avendo presentato esposti ai Carabinieri del Nas. Qualche giorno fa il consigliere regionale Mario Conca (M5S) aveva scritto dei disagi di una paziente al centro di Reumatologia del Policlinico di Bari, diretto da Vitangelo Dattoli, del cui stato nella relazione regionale non c’è traccia (All’articolo alleghiamo la versione integrale dell’atto dirigenziale ndr).