Mario Conca aveva già denunciato pubblicamente la questione durante l’ultima seduta di consiglio regionale dello scorso 13 ottobre. Michele Emiliano era rimasto incredulo ma adesso il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle allega anche una dettagliata documentazione: il governatore della Puglia dovrà necessariamente prenderne atto. E con lui anche il direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli. Alla prima segnalazione però si unisce un’ulteriore vergogna: la proposta di rivolgersi al privato con disponibilità immediata, ma ad un costo triplicato.

“La situazione delle liste d’attesa per le prestazioni erogate dalla sanità pubblica è inaccettabile e vergognosa – afferma il pentastellato – In questo caso parliamo di un’ecocardiografia, ma la condizione è estensibile a molti altri esami, spesso urgenti.”

Per la prenotazione, il cittadino pugliese che prima del consiglio regionale aveva avvicinato Conca evidenziando il problema, si è rivolto al Policlinico di Bari: la prima data utile comunicatagli è stata 18 Aprile 2017, il che significa tra più di un anno e mezzo. “Tale condizione è resa ancor più inaccettabile dalla frequente proposta di rivolgersi al privato per ottenere lo stesso tipo di prestazione, sicuramente a prezzo superiore ma, in genere, nel giro di pochi giorni. – dichiara Conca, che prosegue – In questo caso il cittadino è chiamato a scegliere se rischiare di morire facendo l’ecocardiografia ad aprile 2017 presso il Policlinico ed al costo di euro 46,15 oppure rivolgersi al privato con disponibilità immediata, sempre all’interno del Policlinico in regime Alpi, ma al costo di euro 152”.

La lettera che Conca scrive a Emiliano e Dattoli si conclude con una domanda. “Vi sembra questo il livello assistenziale degno di una regione virtuosa?”. La risposta sembrerebbe assai scontata.