Il Tribunale Amministrativo della Puglia ha giudicato inammissibile il ricorso dell’Anas, che aveva chiesto un risarcimento danni di 500mila euro al sindaco di Palo del Colle, Domenico Conte. Il rapporto tra il colosso delle strade e il primo cittadino si era inasprito quando Conte aveva negato l’autorizzazione all’impiego di 50mila chili di materiale esplosivo, 40 chilometri di micce e 5mila detonatori per facilitare i lavori di realizzazione del nuovo tracciato della Statale 96 che attraversa il territorio del paese dei taralli. Vi avevamo raccontato la denuncia del sindaco e l’interessamento del Movimento 5 Stelle sulla vicenda. La cosa importante è che i lavori proseguiranno con l’utilizzo di macchine escavatrici. «Al momento il Tar, dichiarando inammissibile il ricorso – spiega il sindaco – prevede che il mio diniego al materiale esplosivo resti. Non esploderà nemmeno un metro cubo di roccia. È una vittoria per tutto Palo del Colle. L’opera sarà realizzata ma non ci saranno esplosioni. Se avessimo saputo prima l’intenzione di Anas di utilizzare esplosivo il progetto non si sarebbe mai realizzato. Ci saranno dei ritardi, lo comprendo, ma il territorio sarà salvaguardato».