Che fare impresa al Sud sia molto più difficile rispetto al resto del Paese, è un fatto noto anche ai sassi. Carenza di infrastrutture, difficoltà di approvvigionamento, condizioni sociali sfavorevoli, criminalità. Tutte ottime ragioni, che spesso frenano l’arrivo di capitali e idee da fuori (ma su questo si potrebbe aprire un dibattito con gli economisti, dato il costo della vita nettamente più basso che altrove), ma non fermano la voglia di provarci dei meridionali. Anzi. Molte aziende innovative sono nate proprio qui.

Che a complicare le cose ci si metta anche l’Aliltalia, questo è meno noto, o meglio, è evidente soprattutto agli addetti ai lavori e a colore che utilizzano il vettore con una certa frequenza. Se qualche giorno fa era stato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a twittare contro la compagnia aerea con un laconico «Siamo stufi», a rincarare la dose ci ha pensato il presidente di Confindustria Domenico De Bartolomeo, e la fa prezzi alla mano. La tratta Bari-Roma costa 493 euro, Venezia-Roma solo 125. In mezzo ci sono i 411 per andare a Roma da Genova. insomma, ce n’è abbastanza per mandare gli imprenditori locali su tutte le furie. La soluzione, per Di Bartolomeo, è semplice: qualche volo in più e costi più bassi. Chissà se Alitalia darà ascolto al coro di voci che si sta alzando contro di lei o continuerà a far finta di non sentire.