Salta il sito internet del Maiorana, salta la riunione della preside coi genitori per spiegare la situazione, saltano i nervi alla professoressa Petruzzelli durante il vertice con (metà) corpo docente. Più che una bufera, quella che sta coinvolgendo il Majorana è un terremoto.

Per il suo rientro in funzioni, la preside Petruzzelli aveva organizzato un incontro con genitori e alunni di tutti i plessi, al San Paolo, per spiegare la situazione. Lo avevamo appreso proprio da una comunicazione apparsa sul sito dell’istituto, lo scorso venerdì. L’incontro si sarebbe dovuto tenere questo pomeriggio alle 16.30, ma all’ultimo minuto è saltato: pare perché qualcuno abbia consigliato alla professoressa di non farlo. Qualcun altro vocifera che sia stato annullato per paura che “i giornalisti” si presentassero alla riunione. Benche avessimo già pronte da portarci le carte a sostegno delle nostre tesi, purtroppo non sapremo mai se ci saremme presentati o no a questa riunione. Questo, però non esclude un eventuale incontro fortuito futuro.

Insieme alla riunione coi genitori, è saltato il sito web dell’istituto, o meglio, lievemente in anticipo. Noi ce ne siamo accorti solo ieri e non sappiamo da quanto precisamente il sito della scuola sia irraggiungibile ma, tenendo conto che avevamo appreso della riunione coi genitori proprio dal sito, lo scorso venerdì… Una coincidenza particolare, fortuna che abbiamo fatto qualche screenshot prima che il sito divenisse irraggiungibile.

Intanto la Preside non rimarrebbe inoperosa e al suo rientro si sarebbe data subito da fare: Pare che durante il collegio dei docenti, che si sarebbe tenuto ieri pomeriggio (a cui avrebbe partecipato solo mezzo corpo docente), avrebbe fatto 20 minuti di arringa in propria difesa, ribadendo la sua correttezza, minacciando denunce e azioni legali e affermando che lei: “non fa male ma distrugge”. In questi giorni starebbe facendo girare per la scuola un documento da far sottoscrivere al personale, in cui si asserirebbe la totale inconsistenza delle accuse mossele. A quanto pare, però, non sarebbero in molti quelli che l’avrebbero firmato.

Quanto alle ipotesi sollevate dalla stessa preside su come avremmo fatto a entrare in possesso di determinati documenti, ci sentiamo di tranquillizzarla: nessun attacco hacker, nessun documento sottratto via informatica. Nell’attesa che ci giunga la querela, e ricordando a noi stessi che non abbiamo inventato nulla, ma ci siamo limitati a riportare quanto segnalato dagli ispettori dell’Ufficio Scolastico Regionale nel verbale depositato il 1 giugno 2015, invitiamo ancora una volta la professoressa Petruzzelli a fornirci la propria versione dei fatti.