Benvenuti a Bari, dove l’ambulanza del 118 in codice giallo viene multata da un vigile eccessivamente zelante sotto gli occhi increduli di un parcheggiatore abusivo. Incredibile, ma vero. Assolutamente vero. È successo ieri sera alle 21.30 in largo Mincuzzi, a Barivecchia, nei pressi del ristorante “Il Pescatore”. L’ambulanza del 118, quella della postazione Policlinico, viene inviata sul posto: un uomo ha un caterere ostruito. I soccorritori arrivano, ma non c’è il parcheggio. Prima di correre a casa del paziente si assicurano di aver lasciato il mezzo in modo tale da non impedire il passaggio delle auto. Come si dice da queste parti: Non dava fastidio a nessuno.

La storia, di per sé assurda, soprattutto perché i vigili con una semplice telefonata avrebbero potuto verificare lo stato di emergenza del mezzo, si arricchisce di un particolare. L’autsta dell’ambulanza, impegnato a casa del paziente – zona in cui il cellulare non ha campo – viene allertato del movimento del vigile dallo storico parcheggiatore abusivo che controlla la zona. Finita l’emergenza l’autista dell’ambulanza chiede spiegazioni alla coppia di agenti che ancora presidiano la piazzetta. La risposta è quella più classica: “La dovevamo fare”.

Quale ordine prestabilito lo imponeva? Sarebbe stata doverosa se gli operatori del 118 avssero parcheggiato davanti a un bar per il caffè, comunque se non fossero stati in emergenza. «In tanti anni – racconta l’autista della postazione 118 Policlinico – non mi era mai capitato. È successo persino di aver lasciato l’ambulanza in mezzo alla strada, ma appena risolta l’emergenza sono sempre corso a spostare il mezzo, ovviamente anche con l’aiuto dei vigili urbani».

Per la cronaca, l’ambulanza non era parchegiata in maniera conforme alla segnaletica orizzontale e per questo è stata elevata una contravvenzione di 41 euro (28.70 se paghi senza indugio entro i tempi stabiliti dalla legge). Chissà quanto invece sarà riuscito a racimolare il parcheggiatore abusivo. La legge è uguale, ma non per tutti.