Non c’è niente di più educativo come un buon esempio. Lo sanno bene gli insegnanti della scuola primaria, gli educatori, i professionisti della formazione personale e professionale. Non sappiamo chi siano i formatori del personale Amiu, ma di certo a qualcuno una lezione è sfuggita.

Da circa una settimana, in via Cardassi all’angolo con via De Giosa, dunque in pieno centro e in quel quartiere Madonnella da dove è partito il progetto Bariperbene, stazionano delle assi di legno a ridosso dei cassonetti della raccolta differenziata. La prima foto che pubblichiamo in galleria è del 18 ottobre, da lì in poi abbiamo iniziato a monitorare la situazione, giusto per capire quanto tempo ci impiegassero i solerti dipendenti della municipalizzata per l’igiene urbana ad accorgersi dei rifiuti e provvedere autonomamente a portarli via. Fino a questa mattina, le assi stazionavano bellamente tra i bidoni. Come si vede dalla sequenza fotografica, gli operatori dell’Amiu sono anche passati per la raccolta, assi e cassonetti sono stati spostati. Che i baresi siano sporcaccioni è ormai assodato, che #Bariprebene sia un fallimento, pure, che l’Amiu vada puntualmente spronata, anche.

E sì, perché la seconda parte della fotogallery è dedicata a via Campione, dove da giorni staziona in bella mostra una comoda poltrona. E non venite a dirci che non si vede. Speriamo di non essere di nuovo davanti a un caso “materasso”, ci sono voluti 12 giorni per farlo portare via “spintaneamente” grazie al nostro articolo. Cara Amiu, semini bene, ma raccogli male. Malissimo.

Chissà dove vive il rivoluzionario sindaco Antonio Decaro, forse dormiva visto che ha dichiarato a un giornale locale: «Non c’è la percezione di sporcizia diffusa in città». Ah già, per sua stessa ammissione lui vive «con i piedi per terra e la testa fra le nuvole». Si vede.