Si chiamano testimoni di giustizia, operano con le Forze dell’ordine contribuendo a far arrestare i criminali, ma non sono collaboratori né pentiti perché non hanno commesso alcun crimine, semplicemente hanno assisto a fatti criminali e lo hanno detto a magistrati e inquirenti. Alcuni di loro stamattina hanno incontrato i ragazzi della scuola Perotti per raccontare la propria esperienza.

Il faccia a faccia si chiama “Stato” di abbandono, all’incontro hanno partecipato anche i giornalisti Federico Ruffo e Paolo de chiara, insieme a loro i testimoni Gianfranco Francioso, grazie a cui sono stati sequestrati 5000 chili di eroina nell’operazione Albatros, e Cosimo Maggiore, grazie al cui aiuto sono stati arrestati 7 membri della Sacra corona unita.

Un appuntamento dall’alto valore formativo che però ha lasciato dietro di sé una scia di polemiche. Per motivi di sicurezza, l’area antistante la scuola è stata sgomberata col carro attrezzi dalle auto parcheggiate, per la maggior parte di proprietà dei docenti. A quanto pare, i cartelli del divieto di sosta sarebbero comparsi solo questa mattina alle 5, senza preavviso e senza che si girata a scuola una circolare che avvisasse dell’incontro. Sia come sia, in molti si sono ritrovati senza macchina all’uscita di scuola, con la difficoltà di arrivare al deposito giudiziario di Bitritto per recuperarla, previo il pagamento della multa.