Le immagini sono forti, non le pubblichiamo a cuor leggero. Vorremmo fossero un monito per evitare che scene simili possano ripetersi. È un chiaro esempio di giornalismo partecipativo. A girare il video è stato un grande amante dei gatti e assiduo lettore del giornale. Le immagini si riferiscono a un episodio avvenuto stamattina (16 ottobre) al cimitero di Bari. Le pubblichiamo per farvi vedere fino a che punto può arrivare la cattiveria dell’uomo. C’è chi sta sterminando i gatti all’interno delle necropoli baresi. I casi segnalati finora sono una decina. Sentiamo l’obbligo di intervenire. Non si tratta più di una casualità. La barbarie deve essere interrotta. Chi ha ripreso la lunga agonia del gattino, di cui vi facciamo vedere solo pochi secondi, si lamenta del mancato pronto intervento delle autorità chiamate in causa. Il micio alla fine non ce l’ha fatta. È morto in un fosso mentre tentava di salvarsi. Sono stati chiamati i Vigili urbani, che hanno assicurato l’interessamento del servizio veterinario della Asl, arrivato quando ormai era troppo tardi. L’animale è stato quasi certamente avvelenato così come tutti gli altri gatti trovati morti nel cimitero in queste settimane. Stando a quanto siamo riusciti a sapere, pare avvenga tutto il pomeriggio, quando il campo santo è privo di vigilanza. Speriamo possano essere messe in atto tutte le misure opportune per fermare questa gratuita barbarie.