USPPI e FSI scendono in campo con Francesca Mangiatordi e Francesco Papappicco. Domani, martedì 22 settembre, i sindacati saranno in presidio con i due medici presso la sede del Consiglio regionale in via Capruzzi. Una protesta che segue quella organizzata lo scorso sabato davanti alla Presidenza della Regione dopo la censura scritta comminata dalla Commissione Disciplinare alla dottoressa Francesca Mangiatordi. Ecco i comunicati che riceviamo e pubblichiamo integralmente a firma delle due sigle sindacali.

L’Usppi Puglia, comunica che, dopo la “inesistente e grave censura scritta”, comminata dalla Commissione Disciplinare della Asl/Ba, (l’Usppi ha contestato la incompatibilità del presidente della commissione disciplinare, al Presidente Emiliano, poiché dirigente sindacale) alla dottoressa Francesca Mangiatordi, i due “medici incatenati” Francesco Papappicco e la Mangiatordi, appunto, tornano a dissotterrare le catene per manifestare con tutta la determinazione possibile le loro ragioni. Martedì 22 settembre, alle 9.30, dinanzi al Consiglio regionale, ove una delegazione dei medici guidati dall’USPPI chiederanno di incontrare il presidente Emiliano per denunciare le vere nefandezze e anomalie del 118 e del Pronto Soccorso di Altamura. Secondo l’Usppi, la Asl di Bari, intende mettere il bavaglio al sindacato, ai medici del 118 e del pronto soccorso di Altamura, rei di aver reso pubblico, come dirigenti sindacali, le gravi anomalie.

A sostegno dei due medici Mangiatordi e Papappicco, intervengono il segretario nazionale dell’Usppi Nicola Brescia e il segretario provinciale Gianfranco Virgilio, per chiedere, al Presidente della Giunta Regionale Michele Emiliano, in primis, di sentire le ragioni dei due medici “scomodi” alla Asl di Bari, e intercedere nei confronti del dg Montanaro, per porre nel “nulla” un provvedimento disciplinare tutt’altro che chiaro, come aveva ammesso lo stesso direttore generale della Asl di Bari Vito Montanaro il 31 agosto scorso.

Secondo l’USPPI ai medici Mangiatordi e Papappicco, sempre in prima linea, da decenni, la Asl di Bari avrebbe dovuto riconoscere una “medaglia” per aver salvato moltissime vite umane nell’attentato bomba dei mesi scorsi ad Altamura e invece, paradossalmente, vengono offesi con “provvedimenti disciplinari”. Al presidio di martedì 22 settembre, dinanzi al Consiglio Regionale, saranno presenti, molte associazioni di categoria, a sostegno dei due medici, ma soprattutto, arriveranno molti medici dalle varie Asl della Puglia.

Dello stesso tenore la nota stampa inviata dalla Federazione Sindacati Indipendenti.

Sui problemi del 118 della ASL Bari e sulle criticità dell’Ospedale della Murgia abbiamo più volte fatto sentire la nostra voce come sindacato FSI sia con lettere indirizzate ai direttori generali della ASL e ai vertici del governo regionale che con comunicati stampa. Abbiamo organizzato ben due convegni, uno del 13 aprile 2013 e l’ultimo del 20 marzo 2015 peraltro disertato dai vertici dell’ASL. L’epilogo è rappresentato dal fatto che la ASL, sorda ad ogni sollecitazione, ha deciso di usare le maniere forti contro due medici, Francesco Papappicco, nostro dirigente, e Francesca Mangiatordi dirigente USPPI, colpevoli di aver segnalato, nell’esercizio dei ruoli sindacali, le numerose criticità esistenti sia nel 118 che presso l’Ospedale della Murgia, avviando nei loro confronti due distinti procedimenti disciplinari.

Già il 4 agosto scorso  abbiamo espresso il nostro disappunto su tali procedimenti bollandoli come il tentativo paradossale di voler scaricare la responsabilità dei disservizi su coloro che, con grande senso civico, tali disservizi hanno individuato e segnalato tempestivamente. Il pomeriggio dello stesso giorno, nell’incontro presso la direzione della ASL, presenti i due medici, i rappresentati sindacali di FSI e USPPI, il sindaco di Altamura e il Direttore Generale della ASL, dott. Vito Montanaro, quest’ultimo si era impegnato a risolvere la vicenda entro il mese di agosto, evitando il procedimento disciplinare avviato e a tal fine aveva chiesto a Papappicco e Mangiatordi delle controdeduzioni scritte. Il giorno seguente le controdeduzioni sono state protocollate in direzione generale.

Nel frattempo i problemi al 118 e all’Ospedale della Murgia sono continuati e per tutta risposta i procedimenti disciplinari hanno continuato il loro iter, in barba agli impegni assunti dal dott. Montanaro. È evidente che il direttore generale non ha mantenuto la sua parola, prendendosi gioco delle organizzazioni sindacali e in spregio alla buona fede e alla lealtà istituzionale dei due medici. La FSI non ci sta e per martedì 22 settembre terrà un presidio presso la sede del Consiglio Regionale in via Capruzzi, confidando nella sensibilità e nella serietà dei vertici regionali, ai quali i dirigenti delle ASL rispondono. Il sindacato a tutti i livelli si mobiliterà in difesa della libertà di espressione e del diritto dei cittadini ad avere una sanità efficiente.