«Non sono autorizzata a rilasciare dichiarazioni». E ti pareva. Siamo tornati all’ospedale Fallacara di Triggiano. Sul retro, parcheggiate lontano da occhi indiscreti, le tristemente famose automediche, costate 300mila euro di soldi pubblici e abbandonate a marcire. Davanti, sul piazzale d’ingresso del Pronto Soccorso, un’ambulanza scassata, evidentemente inutilizzata visto che è anche priva dei lampeggiatori sul tetto, cannibalizzata per i pezzi di ricambio a quanto sembra. Poco distante, parcheggiata sotto la pensilina, quella della postazione 118.

Cerchiamo quella nuova dell’ospedale, entrata in servizio a luglio, ma non c’è, pare che sia in officina per delle riparazioni. Un’altra, più vecchia, sembra che abbia l’asta del cambio rotta mentre quella arrivata in prestito dal Di Venere avrebbe la barella danneggiata. Insomma, al momento pare sia rimasto un solo mezzo di soccorso e quando è fuori per servizio bisogna chiamare il 118.

Abbiamo provato chiedere conferma della situazione all’interno del Pronto Soccorso, ma non ci hanno voluto rispondere, con buona pace della trasparenza verso gli utenti che pagano le tasse: «Quello che vedete c’è». Appunto.