La polemica sulla teoria gender continua senza sosta. A Bari, in un’azione di protesta coordinata a livello nazionale, è Lotta Studentesca che espone uno striscione davanti al liceo classico Socrate. Il responsabile provinciale del movimento studentesco, Michele Primavera, è categorico. «Sin dall’inizio di quest’anno scolastico noi dimostriamo il nostro forte dissenso nei confronti dell’aberrante teoria gender: qualora questa follia dovesse essere accolta da un qualsivoglia istituto nel barese, siamo pronti a scendere in piazza».

«Non è accettabile – continua Primavera – che attraverso la ridicola Teoria del Gender, si faccia passare nelle scuole come cosa normale la riduzione della figura dei genitori a semplici numeri (genitore 1 e genitore 2), andando a svuotare di significato i rispettivi ruoli all’interno della famiglia. Oppure, cosa ancor più grave, propagandare la folle idea secondo la quale essere uomo o donna è soltanto una convenzione sociale, e che il sesso di un individuo possa essere scelto prescindendo totalmente dal fatto biologico. In natura, infatti, senza alcuna sovrastruttura culturale, il maschile e il femminile non soltanto sono differenti, ma fanno la differenza. Sono complementari e non di certo intercambiabili o opinabili. La personalità e il carattere si cominciano a delineare fin dalla giovane età. Dare ai bambini la possibilità di “scelta” non solo li disorienta ma li fa crescere deboli e insicuri. In un paese come il nostro dunque, in cui i ragazzi sono sempre più fragili, lontani dai sani valori della tradizione, senza punti di riferimento e lasciati alla deriva dalla nostra classe politica, la soluzione non è certo l’introduzione di una delirante “teoria del gender”. La chiamano “Buona Scuola” ma le premesse stanno dimostrando l’esatto contrario. La nostra idea di gioventù è combattiva, leale e lontana da stereotipi sociali dove l’inversione è la regola e la normalità un disvalore. Anche quest’anno siamo pronti alle barricate».