“Apprendiamo dal “Quotidiano Italiano” delle dichiarazioni scandalose del dott. Amoruso – dichiara la Consigliera Antonella Laricchia (M5S) – e del suo conflitto d’interessi, essendo proprietario insieme a sua moglie di una società, Doctor S.r.l., che, guarda caso, si occupa di commercializzazione e manutenzione di sistemi di monitoraggio sanitari a distanza. Sempre  “casualmente” la stessa Srl è socia di un consorzio in cui figurano le società che gestiscono la piattaforma informatica HELIS, il “prototipo” non ancora certificato dal Ministero della Salute, e sul quale si appoggerebbe il nuovo sistema di Telecardiologia del Policlinico.”

Il riferimento iniziale è alle dichiarazioni, estrapolate a margine di un convegno pubblico in cui il dott. Amoruso, ammetterebbe  l’inadeguatezza del sistema che sta per partire, in cui affermerebbe che nel pubblico è possibile spendere di più e far funzionare le cose un po’ meno bene ed, infine, che gli incidenti di percorso sono accettabili e rimediabili anche per l’opinione pubblica.

“Peccato – afferma Laricchia – che parliamo di vite umane, fosse anche una soltanto. Proprio per proteggere queste vite umane, da mesi ci occupiamo di questo caso, facendo direttamente visita alla centrale di Telemedicina, richiedendo dei dati che non mi hanno ancora fornito e presentando interrogazioni ed esposti in ogni procura della Puglia. Non c’è più tempo, la Regione fermi quel servizio, prima che sia troppo tardi.”