Che via Randaccio fosse diventata una discarica a cielo aperto, già si sapeva. A nulla sono servite le dichiarazioni del presidente dell’Amiu, Gianfranco Grandaliano, che ha invitato la cittadinanza a segnalare gli zozzoni. Così come pare inutile quella di eliminare i cassonetti, nella speranza che non si creino cumuli di rifiuti.

Nella galleria fotografica è di facile interpretazione lo scenario che abbiamo immortalato alle 6.20 di questa mattina. I cassonetti sono stati svuotati nella notte e ci siamo trovati di fronte all’autista di un camion, giunto lì per ripulire, per quanto fosse possibile, tutto ciò che era rimasto. Impresa ardua dato che ha dovuto, per forza di cose, usare il compattatore per buttarci dentro qualunque cosa, alla faccia della differenziata.

La verità è che le vecchie abitudini sono dure a morire e via Randaccio continua inevitabilmente a fare schifo. Cartoni, pezzi di compensato, televisori rotti e i cassonetti dell’umido riempiti a metà con qualsiasi tipo di rifiuto.

Questo è quanto successo stamattina all’alba. Le foto scattate intorno alle 19.30 fanno vedere invece come il barese ignorante possa dare il peggio di sé. Le immagini non sono adatte ai più deboli. Cassonetti dell’indifferenziata strapieni di tutto, mentre intorno sembra esserci del pietrisco e mobili mezzi bruciati. Insomma, uno schifo. In bocca al lupo all’Amiu, nella speranza che gli operatori al lavoro non trovino, come è capitato a noi, qualche altro matto che li minacci di morte perché convinto di poter usare via Randaccio come discarica.