Un aereo della Ryanair.

Gentilissimo presidente Emiliano, le scriviamo questa lettera a perta a nome di decine di passeggeri, occasionali e pendolari, dei voli da e per Londra dagli aeroporti di Bari e Brindisi. Inizia così una delle segnalazioni arrivate in questi giorni in redazione. Dovessero concretizzarsi i dubbi sull’esiguità dei collegamenti invernali, i pendolari pugliesi sarebbero costretti a sopportare diversi disagi. Secondo quanto ci viene prospettato, dopo gli ultimi voli Easyjet da Bari a Londra-Gatwick del 31 ottobre e da Brindisi a Londra-Gatwick del 24 ottobre, si aprirebbe una stagione di monopolio Rayanair per i collegamenti dalla Puglia con l’Inghilterra e viceversa.

Easyjet con molta probabilità avrà giudicato poco concorrenziale operare dalla Puglia anche a causa dei presunti rapporti privilegiati che intercorrerebbero tra il colosso low-cost dei cieli e Aeroporti di Puglia. Un rapporto sul quale sta indagando per abuso d’ufficio e truffa anche la Procura di Bari. Il sospetto è quello che alla compagnia siano stati finanziati i voli sotto forma di campagna pubblicitaria. Aeroporti di Puglia ha precisato la sua posizione ma, se davvero Rayanair fosse l’unico vettore a trasportare pugliesi e inglesi avanti e indietro, sarebbe un bel guaio. Una riduzione dei voli potrebbe condizionare il flusso turistico, purtroppo anche quello degli inglesi che, per esempio, hanno fatto o stanno pensando di fare un investimento immobiliare in Puglia.

Senza concorrenza la compagnia irlandese potrebbe fare un po’ come gli pare e l’unico scalo disponibile sarebbe quello di Stansted, lontano poco più di 60 chilometri da Londra. Per i tanti che vivono nel sud dell’Inghilterra sarebbe un problema non poter contare più sulla possibilità di atterrare a Gatwick. E se non voli per piacere, i soldi da spendere più volte al mese per raggiungere l’aeroporto sono tanti. Molti dei lettori che scrivono in redazione avanzano una proposta: se davvero si dovesse concretizzare una simile situazione, si potrebbe chiedere ufficialmente a Ryanair la possibilità di atterrare e decollare alternativamente dai due scali di Stansted e Gatwick.

In cosiderazione del traffico generato non sarebbe una proposta così azzardata e molti pendolari appulo-inglesi sarebbero grati. Restando in attesa che la magistratura faccia il suo corso e chiarisca il flusso dei finanziamenti che la Puglia ha elargito nel corso degli anni a Ryanair, non resta che capire se siamo di fronte a un’inutile preoccupazione o a una reale prospettiva.