È durato quasi due ore il confronto tra Vito Montanaro, direttore generale della Asl di Bari, e i medici che si sono incatenati per protesta contro l’avvio di due procedimenti disciplinari, dietro i quali a molti è sembrato di scorgere la censura per le denunce sulll’ineficcienza del sistema 118 e del pronto soccorso dell’Ospedale Perinei effettuate in qualità di sindacalisti nel corso degli anni. Francesca Mangiatordi e Francesco Papappicco, accompagnati dai rappresentanti sindacali Francesco Balducci (FSI) e Gianfranco Virgilio (USPPI), hanno spiegato le proprie ragioni  alla presenza del sindaco di Altamura, Giacinto Forte e del direttore sanitario dell’Ospedale della Murgia, Alessandro Sansonetti.

Un faccia a faccia autentico, in cui i due medici, incatenati prima ai cancelli della sede della Asl di Bari, poi all’esterno dell’Ospedale della Murgia, hanno cercato di chiarire in maniera dettagliata la propria delicata posizione. Per il momento il sit-in è sospeso. Il medico del 118 e quello del pronto soccorso dell’Ospedale della Murgia adesso dovranno mettere nero su bianco la propria verità. Il direttore generale si è impegnato a leggere le controdeduzioni in tempi rapidi, in modo da risolvere in ogni caso la vicenda. Sulla questione sindacati e buona parte della politica (Movimento 5 Stelle e Oltre con Fitto) avevano espresso le proprio indignazione.

L’eco delle ire dei due professionisti era arrivata persino sul tavolo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. All’USPPI aveva annunciato il suo interessamento personale e la volontà di chiedere spiegazioni alla direzione generale della Asl. Non è escluso che la due giorni di proteste e il clamore mediatico sollevato possano adesso portare novità importanti soprattutto all’interno del 118. Staremo a vedere nelle prossime ore. Intanto USPPI ed FSI stanno alla finestra ad aspettare l’evolversi della situazione.