Vergognoso, è l’unica parola che viene mente guardando le fotografie ricevute da una lettrice de Il Quotidiano Italiano. Siamo all’ospedale Di Venere, nel reparto di chirurgia. Le immagini sono state scattate qualche giorno fa.

Dentro, girando tra stanze e corridoi, lo scenario è sconfortante: sacche per la raccolta delle urine poggiate a terra, che se pure è una norma in tutti gli ospedali sicuramente non è un bel vedere, rubinetti dei bagni non funzionati, water senza sedile, e poi pazienti nei corridoi e stanze affollate. Fuori, sui balconi, sembra di essere in un cantiere o in edificio bombardato.

A rincarare una dose già abbastanza forte, ecco arrivare questa mattina una nota stampa del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli inviata dopo un sopralluogo effettuato sia al Di Venere che al Fallacara di Triggiano: “Al Di Venere i corridoi e le zone di passaggio sono al limite della decenza. Sporcizia e incuria nelle scale interne di accesso ai reparti, cavi elettrici appesi e tenuti su da alcune corde, che attraversano le sale d’attesa con sedie sporche ed arrugginite. E ancora: estintori utilizzati per bloccare porte che non restano aperte, interruttori della luce senza placche di protezione. Il tutto si aggiunge al caso delle blatte nello stesso nosocomio. Sarebbe opportuno – prosegue il consigliere – che qualcuno ci spiegasse come vengono effettuate le disinfestazioni e, quindi, chiediamo che siano svolti controlli sulla efficacia delle stesse. Adesso è necessario che i cittadini sappiano, dettagliatamente, i risultati della inchiesta interna avviata dal direttore generale che, ahimè, viene a conoscenza di un fatto così grave soltanto dalla stampa. Attendiamo – conclude Damascelli – dal dg e dal presidente Emiliano, di conoscere se e con quali esiti siano state disposte attente verifiche in tutte le strutture sanitarie in cui sono serviti i pasti”.

Il Di Venere, lo ricordiamo a chi ha la memoria corta, è l’ospedale dove si sono verificati 10 casi di scabbia, dove un sospetto caso di tubercolosi mai accertato o almeno caduto nel silenzio della Asl ha mandato nel panico medici e pazienti e dove solo una settimana fa una squadra di blatte passeggiava indisturbata nel pronto soccorso. Recita un detto popolare: all’ospedale vai a cercare la salute.