«Con riferimento al punto 4 all’odg del verbale dell’Assemblea OGA Bari del 18/05/2015, si chiarisce e ribadisce, con preghiera di rettifica immediata del verbale trasmesso, che sul territorio del comune di Cellamare non sono presenti aree disponibili ad ospitare l’impianto in questione tali da evitare impatti diretti sulla popolazione, anche in ragione della ridotta estensione del territorio stesso». Firmato Michele De Santis sindaco di Cellamare. La lettera, indirizzata tra gli altri al Consorzio ATO BA/5, è datata 11 agosto, l’impianto in oggetto è quello di compostaggio che sarebbe dovuto sorgere in località contrada Fogliano.

Con queste parole De Santis prende le distanze da quell’impianto di compostaggio da lui stesso voluto nel lontano 2009, quando era assessore all’Ambiente del Comune oltre che vicesindaco, e di fatto accusa l’ATO BA di mentire. Nel verbale a cui fa riferimento, riportato su carta intestata dell’ATO BA protocollato al Comune di Binetto il 22 luglio 2015 (numero 3434) relativo all’Assemblea dell’Organismo di Gestione d’Ambito, a pagina 5 c’è scritto: «Il Sindaco riferisce che l’unica parte di territorio che potrebbe essere idonea è quella al confine con Noicattaro». In pratica, dopo aver dichiarato l’inidoneità di contrada Fogliano per una serie di motivazioni secondo lui sopraggiunte nel tempo e su cui torneremo prossimamente, viene messo a verbale che il sindaco di Cellamare propone l’area al confine con il territorio noiano.

«È un controsenso – ci ha detto De Santis al telefono – l’impianto era già previsto al confine con Noicattaro. Io dissi che se avessimo avuto 10 chilometri di territorio in più se ne sarebbe potuto parlare, ma così è improponibile».

Quindi il verbale riporta una dichiarazione falsa?
«Si, si, e infatti ho chiesto una rettifica».

Delle due, l’una: o l’ATO BA ha realmente verbalizzato e fatto protocollare il falso, oppure a mentire è lo stesso De Santis. Della cosa probabilmente dovrà occuparsene la magistratura. A quanto ci risulta, infatti, un dettagliato fascicolo su tutta la storia dell’impianto di compostaggio starebbe per arrivare sui tavoli della Procura, ma anche di questo vi daremo presto conto. Per quanto ci riguarda, siamo a disposizione delle parti.