«Se aspettiamo i tempi della giustizia italiana passano altri 10 anni». Con queste parole Fedele Tarantini, presidente della SerCorato, ci ha spiegato per quale motivo quest’oggi è stato presentato ricorso al Tar (e non in Procura) contro l’annullamento d’ufficio del bando di assegnazione delle sette postazioni aziendali del 118 disposto dal direttore generale della Asl Vito Montanaro.

Come abbiamo già documentato recentemente, oggi la delibera 1520 firmata da Montanaro non è ancora consultabile sul sito della Asl nonostante sia segnalata già dal 13 agosto, fatto sta che le associazioni vincitrici del bando si sono stancate di aspettare e non vogliono più stare a guardare dopo aver già comprato due ambulanze nuove come prevede il bando. Hanno speso un bel po’ di soldini e devono iniziare a rientrare dell’investimento.

Sul contenuto del ricorso nessuno si sbottona. Le associazioni vogliono capire fino a che punto la Asl intende andare avanti sulla faccenda. Ciò che di certo si sa è che le associazioni che hanno vinto la gestione delle postazioni del 118 di Gravina, Santeramo, Altamura, Noci, Alberobello, Locorotondo e Putignano, chiedono comunque il mezzo milione di euro non incassato per la mancata esecuzione della delibera di affidamento del servizio. Maggiori indicazioni sul ricorso arriveranno nelle prossime ore. Il braccio di ferro è solo all’inizio.