Torna il caldo e torna l’Ostreopsis Ovata, l’alga tossica che ogni anno prolifera sulle spiagge pugliesi e la cui infiorescenza porta disagi all’uomo. Dai monitoraggi effettuati dall’Arpa, a luglio, risulta una concentrazione abbondante (livello massimo rosso) in diversi punti del litorale adriatico.

La località maggiormente interessata è Porto Badisco, in Salento, vicino Otranto, in cui l’agenzia ha registrato punte di tre milioni di cellule di alga per litro. Nel Barese, le aree più colpite sono Giovinazzo, con 600mila cellule/litro, e Santo Spirito con un milione e 78mila. Anche l’area urbana di Bari vede la presenza di alga tossica, seppure con bollinio giallo, sul lungomare di San Giorgio con una presenza di 163mila cellule.

Questo particolare organismo marino provoca malesseri come riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, soprattutto dopo le mareggiate che spruzzano sulla terraferma acqua marina contenente infiorescenza che, una volta evaporata, diffonde il polline nell’aria. i disagi sono di tipo transitorio, ma comunquedebilitanti.