Il Municipio I prova a spazzar via frigoriferi abusivi, friggitorie improvvisate e ogni tipo di offerta gastronomica fuorilegge da N’derre a la Lanze definendo le aree del territorio di propria competenza da concedere ai privati per il posteggio isolato dei chioschi commerciali ambulanti. Si tratta di un parere che sarà discusso dal Consiglio comunale nell’ambito della prossima approvazione del nuovo Piano comunale del commercio delle aree pubbliche della città di Bari. Un ulteriore tentativo da parte delle istituzioni di risolvere un problema annoso e sicuramente ancora vivo: gli abusivi infatti sono sempre lì.

Il documento approvato dal Municipio I preserva luoghi e giardini sottoposti al vincolo da parte della Sovrintendenza su tutto il lungomare, dal castello Svevo fino al palazzo della Corte dei Conti, e nel contempo garantisce continuità lavorativa a coloro che svolgono attività commerciale nel rispetto della normativa vigente. Per l’area che interessa il versante costiero sarà realizzato un bando ad evidenza pubblica per l’assegnazione di tre postazioni fisse nelle piazze di rilevanza aggregativa, nel tratto che va dal teatro Margherita ai giardini Baden Powell, e di una postazione fissa in strada torre Tresca, nei pressi di corso Antonio de Tullio. I chioschi dovranno rispondere ai requisiti previsti dal regolamento comunale per l’arredo urbano, previo parere della Sovrintendenza, nel rispetto del decoro e del contesto territoriale.

Per quanto riguarda le aree pubbliche che potranno ospitare posteggi isolati mobili, sono stati indicati i seguenti spazi:

– via Andrea Bonsante (Torre a Mare) in prossimità di piazza Belvedere, vista la vicinanza con il parcheggio pubblico;

– via Caldarola (Japigia), vista la vicinanza con il parcheggio pubblico;

– via Brigata Regina (Libertà) in prossimità di corso Mazzini, vista la vicinanza con il parcheggio esterno del mercato coperto;

– nei pressi di via Fabio Filzi in prossimità della spiaggia di Pane e Pomodoro (Madonnella);

– via caduti del 28 luglio 1943 (Madonnella) vista la vicinanza con il parcheggio antistante la chiesa di San Sabino;

– nei pressi del giardino punta Perotti (Madonnella).

«Attraverso questo parere – commenta la presidente del Municipio I, Micaela Paparella – abbiamo cercato di tutelare il lungomare di Bari che è il nostro biglietto da visita, i suoi beni monumentali e i luoghi di interesse storico e turistico. Il nostro intento è quello di contribuire a preservare il decoro in una zona frequentata da molte persone, soprattutto nel periodo estivo. Allo stesso tempo, abbiamo ritenuto doveroso cercare un equilibrio tra le legittime esigenze dei residenti e degli esercenti presenti lungo il tratto costiero e le preferenze di tanti cittadini che apprezzano lo street food».