La ripartizione Patrimonio del Comune di Bari rende noto che, a seguito della deliberazione di giunta con la quale la Regione Puglia ha proceduto al riparto del fondo istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti destinato agli inquilini morosi incolpevoli, assegnando al Comune di Bari la somma di € 495.960,09, sino al prossimo 5 agosto è possibile fare richiesta per accedere al contributo per morosità incolpevole anno 2015.

Destinatarie dei contributi sono le famiglie che si trovano in situazione di morosità rispetto al pagamento del canone di affitto, mentre beneficiari dei contributi sono i proprietari che hanno sottoscritto gli impegni.

Il contributo sarà concesso in presenza di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida, oppure nel caso in cui sia intervenuta la convalida ma non ci sia stata ancora l’esecuzione.

L’importo massimo del contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata non potrà superare l’importo di ottomila euro.

“Il bando per la morosità in colpevole, il primo nella storia della città di Bari, è una promessa mantenuta – commenta il vicesindaco e assessore al Patrimonio Vincenzo Brandi -.Sin dall’atto del nostro insediamento avevamo assunto l’impegno di combattere l’emergenza abitativa con tutte le armi a nostra disposizione. Grazie al fondo ministeriale e al successivo provvedimento della Regione Puglia oggi tutte le famiglie che per difficoltà oggettive legate alla perdita o ad una significativa riduzione della capacità reddituale non sono in grado di sostenere le spese di affitto potranno partecipare all’avviso per vedersi riconoscere un contributo utile a sanare la condizione di morosità sopravvenuta nel tempo”.

Le domande di partecipazione dovranno essere compilate unicamente utilizzando gli appositi moduli predisposti e approvati dall’amministrazione comunale, reperibili presso:

  • gli uffici della ripartizione Patrimonio del Comune di Bari – piazza del Ferrarese 28;
  • l’URP – via Roberto da Bari n. 1;
  • i Municipi;
  • il sito internet istituzionale del Comune di Bari (www.comune.bari.it);
  • i sindacati degli inquilini.

La domanda potrà essere consegnata direttamente presso l’ufficio protocollo della ripartizione Patrimonio dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12 ovvero tramite raccomandata con avviso di ricevimento, oppure a mezzo Corriere o Agenzia di recapito alla ripartizione Patrimonio – piazza del Ferrarese, 28 – 70122 – Bari, o ancora tramite PEC all’indirizzo [email protected].

L’avviso pubblico, completo di allegati, è disponibile sul sito del Comune di Bari a questo link.

Si precisa che per situazione di morosità incolpevole si intende una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una della seguenti cause, intervenuta prima della notifica di citazione della convalida di sfratto:

  1. a) perdita del lavoro per licenziamento, escluso quello per giusta causa;
  2. b) accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
  3. c) cassa integrazione ordinaria o straordinaria o in deroga che limiti notevolmente la capacità reddituale;
  4. d) mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;
  5. e) cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate alla C.C.I.A.A., derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
  6. f) malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

Il Comune di Bari procederà alla liquidazione e al pagamento del contributo spettante ai seguenti soggetti:

  1. inquilini ammessi, nei cui confronti sia stato emesso provvedimento di rilascio esecutivo per morosità incolpevole, che sottoscrivano con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato. L’inquilino dovrà presentare unitamente alla domanda un’apposita autodichiarazione del proprietario attestante la morosità accertata;
  2. inquilini ammessi, la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione;
  3. inquilini ammessi, ai fini del ristoro, anche parziale, del proprietario dell’alloggio, che dimostrino la disponibilità di quest’ultimo a consentire il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile. L’inquilino dovrà presentare apposita autodichiarazione del proprietario attestante la morosità accertata e la disponibilità al differimento con l’indicazione del periodo e dell’importo richiesto come ristoro.