Dai 17 milioni di euro del 2008 agli attuali 2,5 milioni di euro. I soldi per manutenere le strade della Città Metropolitana sono pochi. Senza alcuna distinzione tra la manutenzione ordinaria e quella straordinaria.  Meno di quelli a bilancio se si considerano le emergenze come la neve, gli incidenti, i nubifragi o il taglio delle erbacce fatto regolarmente entro il 15 gugno, per cui bisogna avere qualche soldino sempre pronto.

Michelangelo Cavone, consigliere comunale di Bari (PD), da qualche giorno è stato incaricato della gestione del traffico e della mobilità dell’Area Metropolitana. Un fardello particolarmente gravoso proprio in virtù della mancanza di risorse. Il reperimento dei denari necessari per evitare incidenti e tragesie di ogni tipo, oltre che bestemmie e improperi di cittadini e automobilisti, è tra le priorità degli Uffici competenti della ex Provincia di Bari.

Uffici in odore di cambiamento se si considera che è in previsione l’assunzione di tre unità, forse quattro, al termine di un concorso pubblico. Un paio andranno in pensione. Il delegato intanto ha avviato la sua Via Crucis con sindaci, assessori e comitati cittadini, per ascoltare lamentele e suggerimenti. Le strade sulle quali è caduta subito l’attenzione di Cavone sono quelle a particolarmente trafficate. Su tutte la strada provinciale 236 (quella che da Bari porta ad Altamura, via Bitritto, Sannicandro e Cassano) e la ex statale 98, ora procvinciale 231, che porta a Foggia.

Tre mesi fa, invece, è stata finalmente assegnata la gara per l’adeguamento e allargamento della strada provinciale 84, quella che da Adelfia arriva a Rutigliano, sempre trafficatissima e in condizioni disperate, come avevamo documentato il 15 marzo scorso. Non sarà facile per Michelangelo Cavone tenere a bada gli adirati abitanti della Città Metropolitana, ma almeno le idee sembrano chiare e il piglio buono. In attesa di farsi venire in mente da quale cilindro far venire fuori gli euro, Cavone e il sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, hanno scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, per battere cassa.

L’intervista l’abbiamo realizzata proprio sulla provinciale 236, all’altezza di Sannicandro dove, da più di un anno, un palo verticale con lampeggiante per la segnalazione della rotatoria giace con la “testa” su una cassetta della frutta.