A seguito dell’ultimo nostro servizio riguardo la degradata situazione degli edifici di proprietà dell’Arca siti in Adelfia, in via della Resistenza, la neo consigliera regionale adelfiese Antonella Laricchia (M5S) vuole vederci chiaro e invia una richiesta di incontro all’Amministratore unico di ARCA Puglia, Sabino Lupelli, e alla dirigente dell’ORCA Puglia, Luigia Brizzi.

L’obbiettivo dell’incontro – dichiara Antonella Laricchia (M5S) – è ricevere ulteriori dettagli sulla situazione denunciata che sembra, francamente, intollerabile almeno quanto il silenzio che segue alle domande delle 72 famiglie residenti in quell’immobile”. Nella lettera si legge inoltre che l’intenzione dell’incontro è anche quella di “approfondire la conoscenza della sua agenzia/osservatorio, di eventuali sue criticità ed esigenze e capire con Lei quante altre situazioni simili a quella denunciata dal Quotidiano Italiano esistono nel territorio pugliese per iniziare un percorso che porti verso la loro soluzione

La prima denuncia di bari.ilquotidianoitaliano.it risale al 28 dicembre – si legge nella lettera dei 5 Stelle – quando crollarono alcuni calcinacci, per fortuna, quella volta, senza ferire nessuno. Le numerose testimonianze, comprensive di referti medici, raccontano di episodi simili precedenti in cui i residenti non sono stati così fortunati. In quel primo articolo l’amministratrice di condominio lamentava, appunto, situazioni di massimo degrado, di tal casi di ambienti anche invivibili e che i residenti si sentivano abbandonati da tutti, salvo vedersi avvicinare dai politici esclusivamente in periodo elettorale, con le loro vane promesse. Noi ad Adelfia eravamo tornati anche a febbraio scorso, registrando la promessa di un ripristino entro l’estate.

Un modus operandi della vecchia politica imbarazzante – continua la Laricchia – Sono orgogliosa di non aver mai chiesto un voto a quelle famiglie, come a nessun altro, e di non aver fatto passerelle pre-elettorali. Ma adesso, da consigliera, sono felice di potermi attivare insieme ai miei sette compagni di squadra che seguono la vicenda. Non solo per queste famiglie del mio paese ma anche per tutti i pugliesi che vivono situazioni simili. Spero – conclude la neo-consigliera – che la mia richiesta di incontro venga al più presto accettata.