Siamo al 2 giugno e le associazioni di volontariato non hanno ancora preso possesso delle sette postazioni aziendali del 118 della Asl di Bari; le 13 automediche abbandonate a Triggiano non partono, ma le ambulanze continuano a scassarsi e gli autisti come se niente fosse vegono messi in ferie forzatamente perché mancano i mezzi sostitutivi.

Quando pensi di averle viste e raccontate tutte, ecco comparire il colpo di scena. Succede alla postazione ormai celeberrima del 118 di Santeramo e contemporaneamente al Punto di primo intervento di Bitonto. Ambulanze scassate e nessun muletto sostitivo, perché il catorcio a disposizione del Coordinamento del 118 barese, il cosiddetto “jolly” con 500mila chilometri sul tachigrafo, alle 11 di domenica scorsa è stato coivolto in un incidente che lo ha mandato allo sfascia carrozze. Pare proprio non valga la pena ripararlo.

Partiamo da Santeramo. L’ambulanza, con un problema ai freni, è stata se non altro spostata dal divieto di sosta sugli stalli per disabili dov’era stata parcheggiata. Ora è sistemata in uno spiazzo più riparato, ma ugualmente accessibile da chiunque, all’interno dell’ospedale cittadino. Mezzi sostitutivi non ce ne sono e per questo gli autisti sono stati messi loro malgrado di nuovo in ferie.

Chi fa il 118? Così com’era successo qualche giorno fa ad Altamura, dov’era stata chiamata a pagamento la Sercorato (asociazione vincitrice del bando pubblico per la gestione di quella postazione), a Santeramo dal momento del guasto è in servizio l’Emervol di Toritto. Una gestione che lascia molti dubbi, senza programmazione, piuttosto affidata al caso, in questo periodo particolarmente avverso ai burocrati attendisti. Anche l’Emervol viene pagata oltre la cifra stabilita dall’appalto da un milione di euro, che sarebbe dovuto partire come da delibera il primo maggio? O la Emervol sta facendo un favore?

La verità è che nessuna delle sette associazioni ha ancora firmato la convenzione quindi, a rigor di logica, la Asl in regime di urgenza avrebbe dovuto raccogliere qualche preventivo online tra i fornitori e scegliere quello più conveniente per tamponare il periodo di emergenza che ormai si trascina da troppo tempo, con un grande sperpero di soldi pubblici. Tutto viene fatto in manier arrangiata e spesso al limite della legge. Ambulanza scassata, nessun mezzo in sostituzione, una postazione data in appalto ma non ancora affidata ufficialmente e autisti pubblici in ferie, perché altrimenti non saprebbero cosa fargli fare. Secondo noi è uno spreco insopportabile.

E non finisce qui. Al Punto di primo intervento di Bitonto, che fa capo al Coordinamento del 118 barese, si è rotto il motorino d’avviamento dell’ambulanza (succede spesso). La solita sostitutiva – come dicevamo – è fuori uso – e allora se medici e infermieri devono fare un trasporto viene chiamata in soccorso l’ambulanza del 118, che scopre quindi il territorio. Le postazioni aziendali – lo ricordiamo – a differenza di quelle affidate alle associazioni, non hanno l’obbgligo di avere un’ambulanza sostitutiva pronta a rimpiazzare quella principale eventualmente in panne. Anche in questo caso gli autisti pubblici del Punto di primo intervento sono in ferie forzate. Secondo quanto è stato possibile sapere per ora fino al 7 giugno. Poi si vedrà. E intanto campa cavallo che l’erba cresce insieme allo spreco di denaro. Tanto paga Pantalone, che vuoi che sia.