Un disegno di legge, quello per la così detta “Buona Scuola”, su cui gli insegnanti non vogliono far calare l’attenzione dei mass media. Proprio non vogliono rimanere a guardare e per questo, supportati dai sindacati di settore, hanno proclamato e avviato il blocco degli strutini. Ogni istituto si è organizzato secondo il proprio calendario, al Marco Polo per esempio il blocco scatta da domani 10 giugno giorno di inizio delle operazioni, al Socrate invece è già in atto da oggi, tutti i 18 previsti non si faranno.

Il blocco degli scrutini ha un forte valore simbolico, per i ragazzi dell’ultimo anno non cambierà nulla mentre gli altri dovranno solo aspettare più del previsto, si tratta in ogni caso di una forma di protesta messa in atto poche volte, qualcuno tra i docenti con cui abbiamo parlato la definisce addirittura estrema.

Abbiamo ascoltato presidi, professori e rappresentanze sindacali per sondare il clima che si respira tra i corridoi delle scuole baresi. Nel video, ecco cosa ci hanno detto.