Alla sua presentazione come assessore al ramo, Vincenzo Brandi non aveva nascosto tutto il peso della responsabilità che stava assumendo nei confronti della città e dei baresi, afflitti tra le altre cose dal problema dell’emergenza abitativa, come hanno testimoniato i numerosi casi di sfratto di cui sono piene le pagine di cronaca.

Caschetto in testa e accompagnato dal direttore generale dell’Arca Puglia Sabino Lupelli, il vicesindaco Brandi ha fatto il giro dei cantieri per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e fare il punto. I lavori per la costruzione in località Sant’Anna di 12 fabbricati per 112 alloggi, da destinare ad edilizia residenziale dell’ARCA Puglia Centrale, procedono.

L’area, localizzata nella zona del lungomare est di Bari e rientrante in un nuovo insediamento abitativo promosso dal Comune, ha superficie totale pari a mq. 8.221 e, in applicazione delle norme tecniche di attuazione del P.R.G. di Bari, consente la realizzazione di una volumetria pari a 32.740 mc. Il progetto definitivo degli edifici è del tipo sostenibile, certificato in applicazione del protocollo Itaca.
Il protocollo Itaca è un sistema di valutazione, basato su SB Method, che tiene conto della particolare destinazione d‘uso dell’edificio da valutare, della specifica fase del ciclo di vita, del contesto locale e della dimensione dell’edificio. Tale protocollo prevede, in definitiva, una valutazione multicriteria che quantifica, attraverso un punteggio di prestazione concernente ciscuna unità immobiliare il livello di sostenibilità dei fabbricati.

Il progetto sviluppato ha consentito di raggiungere il “livello 3” del Protocollo Itaca Regione Puglia, consentendo di valutare positavamente il progetto per gli aspetti legati al risparmio energetico, al contenimento dei consumi idrici, al comfort visivo ed acustico. La Regione Puglia, in applicazione del protocollo Itaca, come promozione ed incentivo dei programmi di edilizia sostenibile, ha previsto delle premialità in termini volumetrici che hanno consentito di elevare la cubatura a mc.34.496,40.

L’intervento, il cui finanziamento è di €17.104.854,08, prevede la conformità alle normative in materia di accessibilità architettonica. Saranno realizzati n. 6 alloggi “accessibili” ai portatori di handicap, sia relativimente all’usufruibilità degli spazi esterni che degli spazi e dei servizi interni agli alloggi.

Il progetto di nuova costruzione prevede l’utilizzazione di materiali, tecnologie e lavorazioni tali da assicurare maggiore durabilità dell’opera nonché il miglioramento degli aspetti del comfort ambientale che direttamente incidono sul benessere fisico e psichico dei residenti.
Tra le peculiarità che distinguono il realizzando complesso vi sono:
– l’adozione di sistemi di risparmio energetico, quali tamponature a massa alleggerita e lastrici termicamente coibentati, ulteriori isolanti costituiti da materie prime rinnovabili;
– isolamenti acustici;
– impianto di riscaldamento centralizzato, posto a locale piano terra con sistema di contabilizzazione del calore per alloggio;
– corpi scaldanti all’interno delle abitazioni del tipo radianti a pavimento;
– realizzazione di serbatoi di accumulo delle acque meteoriche con sistema di trattamento delle acque di prima pioggia e successiva destinazione per irrigazione delle aree a verde o per uso indoor alle utenze abitative, con impianto di sollevamento e contabilizzazione in ogni alloggio;
– impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria pari a minimo l’80% del fabbisogno di ogni fabbricato, posto sul lastrico, con contabilizzazione in ogni alloggio;
– impianto fotovoltaico per la produzione dell’energia delle utenze condominiali, posto sul lastrico solare.