Tre giorni dedicati a San Nicola, il patrono di Bari amato e venerato in tutto il mondo. Il corteo storico è uno dei momenti clou di tutta la festa. Atteso per un anno, spesso al centro di mille dibattiti prima che la festa abbia inizio, come è successo quest’anno con l’assegnazione della direzione artistica a Sergio Rubini, che inizialmente ha fatto storcere il naso a qualcuno, e la polemica sulla mancata partecipazione della comunità musulmana tra le delegazioni che si sono prestate a sfilare con i figuranti.

Abbiamo seguito e commentato il corteo col responsabile dei costumi Luigi Spezzacatene, tra aneddoti storici e particolarità dell’edizione 2015: la mancanza di transenne per buona parte del percorso, molto apprezzata dal pubblico, il forte odore d’incenso propagato dal vento favorevole, il passaggio su via Venezia, davvero scenografica illuminata dalle fiaccole dei figuranti, la parte finale della rievocazione, un po’ lunga a dire il vero, con i giochi di ombre sulla facciata della Basilica e l’esibizione acrobatica sul sagrato.

I pareri ascoltati dalla gente sono stati discordi: positivi su corso Vittorio Emanuele, assolutamente negativi sul lungomare davanti al ciringuito dove in effetti il contesto ha lasciato molto a desiderare, emozionante sulla muraglia.