Alla fine, la montagna ha partorito un topolino. Le sette postazioni del 118 della Asl di Bari sono state assegante.

La postazione di Alberobello viene assegnata all’Associazione Volontari Soccorritori Casal Trinita di Trinitapoli, con 176 punti;
Altamura va alla Sercorato di Corato con 205 punti;
Gravina se l’aggiudica l’Emervol di Toritto con 137 punti;
La postazione di Santeramo va all’Associazioe Pubblica Assistenza Cassano Murge di Cassano Murge con 95 punti;
Noci viene assegnata all’associazione Volontari del Soccorso e Protezione Civile Cellamare di Cellamare con 158 punti;
La postazione di Putignano va alla Confraternita Misericordia Bisceglie di Bisceglie con 112 punti;
Da ultima, Locorotondo va all’Associazione Pubblica Assistenza Croce Santa Maria Onlus di Monopoli con 83 punti.

Di fatto questa era la seconda assegnazione provvisoria, diventata ormai definitiva. Si parte il primo giugno ma ovviamente non mancano gli strascichi: in diverse associazioni, alla letture della delibera dell’Asl i presidenti e i dipendenti non credevano ai propri occhi.

Un caso su tutti, per esempio è quello Croce Santa Maria Onlus, assegnataria della postazione di Locorotondo, che ha strappato a ben tre associazioni prima di lei, con ben 34 punti di differenza dalla prima classificata, Uomo Duemila. Associazione dal curriculum non proprio pulito di cui spesso abbiamo scritto che vince la postazione di Locorotondo nonostante in passato abbia trasportato pazienti su ambulanze non assicurate,  utilizzato mezzi non del 118 con sopra simboli del 118 e via discorrendo. Ci domandiamo se l’onestà di un’associazione rappresenti o no un valore aggiunto in una graduatoria come questa.

Comunque nemmeno questa ciambella sembra essere uscita totalmente col buco, dal momento che alcune associazioni hanno già dato mandato al proprio studio legale per ricorrere nei confronti dell’Asl, a seguito di questa delibera, ritenendosi penalizzata dall’aggiudicazione e defraudata della postazione che riteneva di meritare.

Ora, partendo il primo giugno, a sei giorni dall’entrata in vigore del nuovo assetto non è stato ancora stabilito cosa ne sarà dei 35 autisti aziendali dell’Asl di bari, tanto per intenderci, quelli che fino ad ora guidavano le sette ambulanze delle postazioni aziendali riassegnate. Noi ci auspichiamo quantomeno che vengano impiegati per condurre le 13 automediche ferme al Fallacara di Triggiano, solo che di questo ancora non si ha alcuna notizia.

Nota positiva delle nuone assegnazioni è il prepensionamento delle ambulanze scalcagnate, su cui tanto i pazienti quanto gli equipaggi rischiavano la vita, come i catorci di Altamura o Santeramo, che verranno utilizzate per trasporti minori.