Terminato l’orario di lavoro, ieri pomeriggio, molti dipendenti delle numerose aziende presenti nella Zona Industriale di Bari hanno aspettato invano che qualche autobus dell’Amtab passasse in zona. Sì, invano, perché di tutte le linee disponibili che coprono quello spazio, come i numeri 25,14, 30 e 61, neanche un mezzo è passato a prendere i lavoratori per portarli a casa.

Attesa mezz’ora, un’ora, due ore, alla sede centrale della municipalizzata sono arrivate le prime chiamate di lamentela. Secondo quanto ci riferiscono i vari appiedati che abbiamo ascoltato, la motivazione sarebbe dovuta a un implemento delle linee nei quartieri centrali, a discapito di quelle della Zona Industriale dove a quanto pare le corse sono state soppresse, tutte.

Il perché è presto detto. La priorità è garantire il servizio navetta dai vari Park&Ride per il centro, in festa casualmente proprio da ieri, giorno di inizio della tre giorni di San Nicola. Una strategia che ha dell’indecente. Centinaia di lavoratori come quelli della Bosh o della Regione Puglia sono stati lasciati a terra. Si tratta di persone che pagano regolarmente un abbonamento, alcuni di loro costretti anche a raggiungere la stazione centrale di Bari e salire su un treno per tornare a casa.

I mezzi non sono sufficienti, molti autobus sono fermi perché obsoleti o danneggiati. Questo però non giustifica la scelta dell’Amtab né ha a che vedere con la storia dell’assenteismo. E non finisce qui.

Andando sul sito internet della municipalizzata (http://www.amtab.it/) non c’è traccia di alcun avviso relativo a cambiamenti o variazioni di percorsi inerenti alla giornata del 7 maggio. Solo tre comunicati relativi ai giorni 8, 9 e 10 maggio. Ci auguriamo che l’Amtab possa quantomeno spiegare questa insolita “strategia di mobilità”.