Ambulanze dell'ospedale della Murgia senza ricovero

Taccia chi ha parlato di accanimento terapeutico invocando l’eutanasia, ancora una volta i corvi sono stati smentiti. Dopo cinque lunghi giorni di coma, tra chi la dava ormai per spacciata e chi invocava una morte indolore magari pensando a una donazione di organi, ha ripreso conoscenza l’ambulanza della postazione 118 di Altamura. Sudato e stremato, è uscito dalla sala operatoria, si è tolto la mascherina verde sfoggiando un grande sorriso per annunciare a tutti i convenuti al capezzale del malato terminale: «L’operazione è riuscita». Tra lacrime e abbracci, per il meccanico sono arrivate grandi pacche sulle spalle e strette di mano vigorose.

Termina così, col lieto annuncio, l’avventura dell’ambulanza in forze alla SER Corato chiamata a sostituire la titolare di Altamura, con gli autisti forzatamente in ferie pagati per non fare niente e l’associazione coratina pagata per coprire il buco venutosi a creare, nonostante le automediche ferme a marcire.