La ripartizione Culture rende noto che è in pubblicazione da questo pomeriggio il bando di gara per “l’affidamento dei servizi di progettazione esecutiva, organizzazione e realizzazione del Corteo storico di San Nicola” secondo il progetto predisposto da Sergio Rubini, direttore artistico e regista dell’evento.

Il bando, disponibile insieme a tutti gli allegati e al progetto artistico sul sito istituzionale del Comune, è rivolto agli organizzatori culturali (imprese, associazioni culturali, enti), anche riuniti fra loro, che sono invitati a presentare la migliore proposta tecnico-economica di progettazione esecutiva, organizzazione e realizzazione del Corteo storico. L’importo a base di gara è di € 84.426,00, IVA esclusa.

Nello specifico il soggetto aggiudicatario dovrà procedere alla scelta delle seguenti figure: figuranti, marinai, timpanisti, secondo lo schema del progetto elaborato dal regista Sergio Rubini; all’organizzazione di tutte le attività preliminari, collaterali alla realizzazione dell’evento; al noleggio e al trasporto degli strumenti; all’assolvimento di tutte le pratiche concernenti i diritti connessi alla realizzazione del Corteo (oneri Siae, Enpals e/o Inps, assicurazioni per responsabilità civile contro terzi, permessi per occupazione di suolo pubblico, agibilità luoghi di spettacolo mobili, permessi sanitari, VV.FF., ecc.) e alla predisposizione di ogni elemento riguardante la sicurezza di artisti e spettatori.

Il progetto artistico di Sergio Rubini prevede, tra le attività preliminari e collaterali, il coinvolgimento di vari gruppi musicali locali e internazionali (tra gli altri Faraualla, Terrae,Coro delle voci bulgare, Pino De Vittorio) che, in concerto con i timpanisti, daranno vita ad ensemble di vario genere. Qualora i gruppi individuati non fossero disponibili, potranno essere sostituiti da gruppi musicali dello stesso genere, purché approvati e condivisi da Sergio Rubini. Previo accordo con un’etichetta discografica, l’intera colonna sonora che accompagnerà il Corteo sarà registrata.

Sotto la guida del responsabile dei costumi, Luigi Spezzacatene, alcune scuole professionali di Bari saranno impegnate nella realizzazione dei costumi medievali per le comunità straniere devote al Santo che parteciperanno al Corteo, recando ciascuna l’effigie nicolaiana del proprio Paese.

Il termine fissato per la presentazione dei progetti scade alle ore 13.30 del giorno 7 aprile 2015. Le offerte dovranno pervenire a mezzo raccomandata o con consegna a mano, alla ripartizione Culture, Religioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Marketing Territoriale e Sport – Comune di Bari – via Argiro 33 – 70122 Bari.

«Come promesso -dichiara l’assessore alle Culture e al Turismo Silvio Maselli, che non ha ancora fugato i nostri dubbi circa la corretta assegnazione dei bandi per gli eventi di Natale e Capodanno – è pronto il bando per i soggetti che avranno il compito di organizzare e realizzare il corteo sotto la guida artistica di Sergio Rubini. Le suggestioni del regista sono chiare e semplici e vanno nella direzione di valorizzare l’universalità del nostro Santo Patrono con un progetto semplice ma fortemente evocativo. Come sempre, alla fine, a giudicare la riuscita dell’evento saranno i cittadini, numerosissimi, che insieme ai turisti affolleranno le strade della città per assistere al Corteo storico. L’indiscutibile sensibilità dell’approccio di Rubini dimostra che occorre sempre puntare sulla qualità e sulla bellezza per rendere migliore la nostra comunità. Il pomeriggio di giovedì 7 maggio, saremo in tanti a vivere insieme le emozioni e l’esperienza della rievocazione della traslazione del Santo più venerato al mondo».

Di seguito il programma, ancora non definitivo, del corteo storico di San Nicola diretto da Sergio Rubini:

7 maggio 2015
BAIA DI SAN GIORGIO – ore 18 (Festa anni ‘50)

Il quadro di San Nicola viene custodito sin dalla mattinata nella chiesetta di San Giorgio, da dove alle 18.00 parte in processione verso l’anfiteatro.

Alla processione prendono parte 10 marinai.

La processione sosta al passaggio davanti al bassorilievo dedicato all’impresa per poi fare ingresso nell’anfiteatro della struttura.

Al termine della Santa messa i canti del gruppo musicale Terrae accompagnano l’imbarco del quadro del Santo su un gozzo che traghetta l’icona sacra presso un vecchio peschereccio anni ‘50 circondato da dieci piccole imbarcazioni, ,sempre anni ‘50, scenografate con fiori e lampade ad olio.
Vengono lanciati in mare fiori di vario tipo.

Il peschereccio parte in direzione del Molo San Nicola affiancato per pochi metri dai gozzetti.

CORTEO STORICO – primo tratto (partenza ore 20)

I timpanisti percuotono i tamburi e annunciano la composizione del corteo.
Il corteo parte dal Castello Svevo ed è composto da:
· barcone (trainato da due buoi)
· 2 bovari
· 50 marinai (tra cui marinaio Matteo)
· 20 monaci benedettini
· Abate Elia
· Sacerdoti Lupo e Grimoaldo
· 50 timpani
· 20 famiglie nobili (Chiurlia, Bianchi Dottula, Calò Carducci e famiglie filobizantine)
· 40 normanni
· 50 popolani
· 100 rappresentanti comunità nicolaiane internazionali

Del gruppo fa parte anche il quartetto vocale delle Faraualla che durante il percorso del corteo storico intona canti sacri e allegorici in concerto con il gruppo dei timpanisti.

I rappresentanti delle altre comunità sfilano portando con sé la propria icona votiva rappresentante il volto di San Nicola coperto da un tessuto e intonando i propri canti in onore del Santo.
Buio, fiori e incensi bruciati nei bracieri renderanno i luoghi del passaggio del corteo storico profumati e suggestivi.

MOLO SAN NICOLA

Il corteo arriva presso il Molo San Nicola.

Il barcone resta in sosta all’altezza del bar ‘Chiringuito’ mentre il resto del corteo storico si reca nei pressi del luogo dello sbarco.

I figuranti si dispongono a riempire la scena e diventare osservatori dell’avvenimento.

I rappresentanti delle comunità internazionali che trasportano l’icona votiva si dispongono in cerchio in attesa dello sbarco del quadro.

Il peschereccio, atteso da dieci piccole imbarcazioni illuminate da lampade ad olio o fiaccole, arriva nei pressi del Molo San Nicola. Uno dei gozzi carica il quadro a bordo e raggiunge la banchina, tra i canti a cappella delle Faraualla.

Il gruppo delle Faraualla, cantando a cappella, rende solenne e suggestivo il momento e il marinaio Matteo si impossessa del quadro appena sbarcato.

Le icone sacre delle comunità internazionali vengono scoperte e rese visibili e mostrano i vari volti di San Nicola nel mondo.

Il resto dei figuranti saluta l’arrivo dell’effigie lanciando fiori in mare e accendendo incensi.
Il quadro, seguito dai volti di San Nicola nel mondo, viene portato in processione sino al barcone e in seguito montato sul telaio e portato in direzione della Basilica di San Nicola.

CORTEO STORICO – secondo tratto

Il corteo storico percorre il primo tratto del lungomare Imperatore Augusto e in seguito devia a sinistra imboccando via Venezia in direzione del Fortino.

Lungo l’intero percorso del corteo sulla cinta muraria sarà predisposto il divieto di transito in modo da staccare l’azione scenica dagli spettatori che seguiranno l’evento dal lungomare adiacente. Tutto lo spazio scenico sarà illuminato solo dalle fiaccole.

Giunti in prossimità della Basilica di san Nicola il barcone verrà illuminato ed esposto ai fedeli sullo slargo della muraglia mentre in mare lì di fronte sostano gozzetti illuminati dalle lampade.

I marinai scendono dalle scalette che portano alla Basilica mentre il resto del corteo storico si dispone sul ponticello che si affaccia sulla via che porta alla Basilica e diventa il popolo dei figuranti che osserva gli accadimenti.

BASILICA DI SAN NICOLA – ore 21.45

Sul frontale della Basilica vengono proiettate le sagome sfocate dei barconi in preda ai disagi della navigazione mentre una voce narrante, in dialetto barese, ne racconta la storia.

Al momento del “miracolo dell’uccellino”, sul canto di Pino De Vittorio accompagnato dal Coro di voci bulgare, un gruppo di acrobati volanti si esibisce in evoluzioni su di una struttura appositamente progettata – una mano di cartapesta di grandi dimensioni – rappresentando appunto il miracolo dell’uccellino. Al termine della performance, tutto torna al buio. Poi dalla stradina che sbocca sulla piazzetta della Basilica iniziano a vedersi delle luci: si tratta di un gruppo di figuranti, tra cui il marinaio Matteo e l’Abate Elia, che porta l’effigie del santo su un carretto e raggiunge l’ingresso della Basilica.

Contemporaneamente un gruppo di frati domenicani esce dalla Basilica. Il marinaio Matteo e l’Abate Elia consegnano il quadro del Santo nelle mani del Priore della Basilica e del sindaco di Bari.