L'ospedale Di Venere, a Bari Carbonara.

Posti letto insufficienti e carenza di personale, una cronica situazione d’emergenza che mette a rischio i livelli essenziali di assistenza per i cittadini. È questa la denuncia di Antonio Ventrelli, Segretario Funzione Pubblica CGIL Bari, che a supporto della sua tesi porta numeri inequivocabili. Riceviamo e pubblichiamo il suo comunicato.

“È ormai da tempo che presso i Presidi Ospedalieri cittadini del “Di Venere” e del “San Paolo” si vive una grave e cronica situazione emergenziale a causa della insufficiente dotazione di posti letto e della insostenibile carenza di personale sanitario. Infatti, sono molti i Reparti dei due Presidi Ospedalieri che giornalmente devono far fronte ad un numero di ricoveri notevolmente superiori ai posti letto disponibili con personale assegnato insufficiente che fa grandi sacrifici per garantire quotidianamente il servizio e l’assistenza ai cittadini del territorio.

Nel Presidio Ospedaliero “Di Venere”, a fronte dei circa 300 posti letto assegnati attualmente ci sono almeno 50/60 ricoveri in più. In particolare, a mero titolo esemplificativo, abbiamo la seguente situazione:

Medicina: 23 ricoveri a fronte di 16 posti letto;

Chirurgia e Otorino: 22 ricoveri a fronte di 16 posti letto;

Nefrologia: 16 ricoveri a fronte di 10 posti letto;

Neurologia: 16 ricoveri a fronte di 12 posti letto;

Rianimazione: 12 ricoveri a fronte di 8 posti letto

Ostetricia: 35 ricoveri a fronte di 32 posti letto;

Situazione analoga riscontriamo al Presidio Ospedaliero “San Paolo”, che riportiamo in breve a mero titolo esemplificativo:

Medicina: 30 ricoveri a fronte di 24 posti letto;

Chirurgia: 40 ricoveri a fronte di 34 posti letto;

UTIC: 22 ricoveri a fronte di 16 posti letto;

Gastroenterologia: 20 ricoveri a fronte di 16 posti letto;

Pneumologia/UTIR: 22 ricoveri a fronte di 20 posti letto;

Questa situazione di quotidiana emergenza per eccesso di ricoveri rispetto ai posti letto assegnati ai due Ospedali cittadini, e’ aggravata notevolmente dalla cronica carenza di personale sanitario in molti dei reparti dei due presidi, dove medici, infermieri e personale tutto sono costretti a lavorare in condizioni inumane sobbarcandosi turni e carichi di lavoro insostenibili con gravi rischi per la salute dei cittadini del territorio e degli stessi operatori. Pertanto, la FP CGIL di Bari invita la neo Direzione della ASL BA ad intervenire con urgenza ed incisività per affrontare e risolvere queste gravi criticità dei Presidi Ospedalieri del “San Paolo” e del “Di Venere” al fine di garantire una adeguata assistenza sanitaria ai cittadini del nostro territorio e condizioni di lavoro più sicure agli operatori sanitari dei due nosocomi cittadini che giornalmente, in maniera eroica, prestano la propria attività, tra mille difficoltà, per salvare vite umane“.