Mobilità, questa sconosciuta. Il fatto che Bari soffra notevoli disagi legati al traffico e alla circolazione non è un segreto per nessuno, come non è un segreto che sia il pallino del Sindaco Decaro, anche se forse sarebbe meglio parlare di croce e delizia.

Delizia perché l’introduzione del Park&Ride, su cui Decaro ha scommesso anni fa, ha modificato in meglio le abitudini dei pendolari e di chi abita in periferia. Croce perché si tratta di una scommessa vinta a metà, coi noti problemi dell’Amtab e del misero fallimento del bike sharing.

Sul tema, il sindaco ha in mente di giocare un’altra carta, quella del car sharing, su cui aveva già puntato anni addietro con un bando andato deserto. Decaro ha recentemente incontrato l’amministratore delegato di Car2go, che si occupa del servizio a Milano, Firenze e Roma. Entro l’estate dovrebbe essere pronto il bando per partire con una trentina di auto, gli utenti ne usufruirebbero col metodo della tessera ricaricabile. I costi si attesterebbero sui 29 centesimi al minuto, 14 ero per un’ora o 60 euro per tutto il giorno. L’idea di base insomma c’è, l’ostacolo per l’attuazione, manco a dirlo, il timore delle società di furti e atti vandalici. Bisognerà vedere se il sindaco riuscirà a convincerle.

Quanto al bike sharing, che per il momento ha solo reso felici ladri e vandali, Decaro ha intenzione di non mollare. Allo studio l’ipotesi di sottrarlo all’Amtab e affidarlo ai privati, che se ne ne dovrebbero occupare in in cambio di pubblicità sulle bici.