Nel “trigesimo” del crollo dei calcinacci del 28 dicembre scorso, siamo tornati in via della Resistenza, al quartiere Canneto di Adelfia. I pezzi di intonaco e di mattoni forati sono esattamente come li avevamo lasciati un mese fa, alle spalle delle transenne posizionate ai due accessi del porticato. Dall’Istituto autonomo case popolari – che in tutto questo tempo non ha fatto nessuna comunicazione ai residenti – abbiamo saputo che c’è stato un sopralluogo e che la pratica è aperta.

Si tratta, però, di un lavoro di manutenzione straordinaria e quindi i tempi per la gara d’appalto all’italiana sono lunghi. Ci sarà una piccola accelerazione. In considerazione della pericolosità della situazione, si è potuto in parte accelerare le procedure. Dallo Iacp assicurano he entro l’estate sarà tutto risolto.

Andando sul posto abbiamo anche scoperto che in un’altra palazzina, ormai un anno e mezzo fa, qualcuno ha fatto esplodere una bomba carta, creando danni e annerendo le pareti dal primo al terzo piano. Sembra di stare in un paese in guerra. Da allora non è stato fatto niente. La battaglia legale continua così come lo stabile continua a restare in quelle condizioni. Siamo certi che anche in questo caso l’Itituto autonomo case popolari di Bari saprà come intervenire per il ripristino della normalità.