Lo scorso 10 dicembre il Comune di Bari si è fatto promotore della stipula e della firma di un protocollo d’intesa con Regione Puglia e Arca utile ad acquisire, tramite l’agenzia regionale per la casa, immobili privati invenduti e inutilizzati da destinare all’emergenza abitativa secondo una formula di social housing. Le case saranno rese disponibili, quindi, ad un canone calmierato non superiore ai 300 euro, privilegiando le famiglie a basso reddito.

“Stiamo dando corpo a una visione che vuole sostenere le persone e le famiglie che in questo momento vivono le maggiori difficoltà. Al momento dell’insediamento dell’amministrazione sapevamo che la questione della “casa” sarebbe stata un problema dalle dimensioni enormi, e sin dalle prime settimane ci siamo messi al lavoro per attivare una serie di provvedimenti su questo fronte che oggi vogliamo mettere a sistema –dichiara l’assessore Vincenzo Brandi -. Ringrazio la Regione Puglia e l’ Arca per essersi rese subito  disponibili ad avviare con noi questo percorso innovativo di collaborazione che ci vede impegnati nella sperimentazione di soluzioni di social housing, e per aver dato concretezza in tempi brevissimi al protocollo firmato poco più di un mese fa. In questi giorni nomineremo un rappresentante della ripartizione edilizia residenziale pubblica del Comune di Bari che farà parte della commissione di valutazione chiamata a verificare le offerte presentate per il bando, auspicando gli stessi tempi celeri per i lavori di valutazione.

Contestualmente, per non bruciare il tempo guadagnato dai nostri partner istituzionali – conclude l’Assessore -,  gli uffici comunali stanno già predisponendo il bando di gara con il quale inviteremo i cittadini interessati a fare richiesta degli alloggi a canoni calmierati che si renderanno disponibili. Nei prossimi giorni speriamo di riuscire a fornire i dettagli relativi ai parametri di accesso alla graduatoria”.