Il collettivo Puglia Vegana Antispecista in via Sparano per un flash mob che mira a manifestare in maniera forte ma pacifica il dissenso nei confronti dei circhi con gli animali. Una ventina i ragazzi “armati” di maschere, cartelloni e tablet per fare in modo che i passanti possano vedere con i propri occhi i maltrattamenti subiti dagli animali costretti a vivere rinchiusi in cattività di gabbie anguste. La comitiva si è ritrovata nei pressi della chiesa di San Ferdinando intorno alle 17.00.

«Dal 19 dicembre al 25 gennaio a Bari è attendato il circo di Lidia Togni, con il suo seguito di gabbie e animali esotici – spiegano gli organizzatori del presidio – organizziamo questo tipo di manifestazioni per dire un “no” secco a questi spettacoli di inciviltà. Vogliamo sensibilizzare e informare i cittadini sullo sfruttamento degli animali nei circhi».

«Il circo con animali è una forma di spettacolo obsoleta tenuta in vita con contributi statali – dicono – ogni anno mediamente cinque milioni di euro di denaro pubblico vanno a riempire le tasche dei circensi italiani, alimentando una tipologia di intrattenimento gravemente diseducativa per i bambini, assuefatti così, fin dalla più tenera età, all’idea di sopraffazione del più debole. Le nostre maschere bianche sono il simbolo dell’indifferenza. Vera e propria piaga sociale».

«Solo se nessuno sosterrà economicamente queste realtà – concludono – sarà possibile trasformare tutti i circhi in qualcosa di davvero bello, che metta in mostra la bravura di umani e non la sofferenza degli animali»