L’Acquedotto Pugliese sperimenta due sistemi tecnologici per individuare le perdite nei 40mila chilometri di rete idrica e fognaria. Il 42% dell’acqua infatti, per guasti o rotture delle tubature, finisce nel sottosuolo.

Il primo apparato innovativo si chiama SIMPle. Si tratta di un metodo in grado di localizzare le perdite sfruttando le microonde. Nello specifico viene inviato un segnale elettromagnetico in grado di viaggiare attraverso la rete idrica. Segnale che subisce sostanziali cambiamenti in presenza di fuoriuscite d’acqua dovute alla rottura o al guasto di un tubo.

A differenza dei sistemi tradizionali, quello introdotto dall’Acquedotto Pugliese permette di ridurre i tempi di ispezione ed è utilizzabile in qualunque condizione di esercizio della rete. Le condutture vengono dotate in fase di posa in opera degli elementi sensibili passivi di cui il sistema necessita per convogliare il segnale. Ma soprattutto permette di individuare il punto esatto in cui è necessario intervenire, andando ad incidere positivamente sull’aspetto economico.

Il secondo sistema introdotto è un drone, il cui intervento è ad oggi fondamentale nel tratto più importante dell’Acquedotto, quello di Sele Calore. Il Canale, lungo 245 chilometri, è stato spesso sottoposto ad interventi di manutenzione, resi necessari dai vari fenomeni di dissesto che hanno interessato la zona negli ultimi trent’anni. Dato che il singolo intervento comportava l’interruzione del flusso idrico, con le relative criticità (come i costi, che oscillano tra i 200 e i 250mila euro per ogni sospensione), è stata avviata la sperimentazione del ROV, un drone utilizzato di norma per le ispezioni subacquee di piattaforme petrolifere, porti o dighe.

Dotato di un sistema sonar, il drone trasmette i dati in fibra ottica al centro di comando e controllo realizzato all’interno di un furgone posizionato all’uscita del canale.

Usare il ROV significa: non interrompere il flusso idrico nel canale. Ispezionare tratti fino ad ora mai controllati e ridurre i costi di ispezione.

Simple e ROV sono due alternative ai tradizionali sistemi di monitoraggio.