Un tempo era il buco dell’ozono, oggi il tiro della protesta studentesca è decisamente più sentito: jobs act e buona scuola. Vogliono riprendersi il futuro dicono, e noi su questo non abbiamo alcun dubbio.

Certi di questo, siamo andati in uno degli istituti occupati per sondare un po’ la loro preparazione sui temi, mentre intanto la protesta si espande e il numero di istituti in fermento cresce di giorno in giorno. A giudicare da quello che ci hanno risposto, non dormono la notte per trovare la “quadratura del cerchio” rispetto a quanto proposto dal Governo. Gli abbiamo persino proposto di fumare insieme uno spinello, ma niente da fare…