L’Amministratore Unico della Sanitaservice Asl/Ba comanda un provvedimento disciplinare nei confronti del Segretario Aziendale Usppi/Sanitaservice Asl/Ba, “rea” di aver rilasciato dichiarazioni ad organi di stampa ritenute denigranti per la stessa Società in House. Il sindacato non ci sta ed attraverso una lettera aperta del segretario generale Usppi Nicola Brescia, scrive all’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Donato Pentassuglia: vogliono metterci il bavaglio.

«Siamo nostro malgrado costretti a prendere atto di un fatto grave e sconcertante sul quale è necessario un Suo tempestivo e diretto intervento perché siano ripristinate condizioni di legittimità e di legalità». Inizia la missiva.

«A prescindere dai discutibili metodi procedurali adottati che inevitabilmente richiamano alla memoria gli infausti tempi delle censure del Codice Rocco – continua Brescia nella sua lettera – le attuali norme di garanzia sottraggono i dirigenti sindacali alla gerarchia per tutto ciò che attiene alla sfera del mandato sindacale. In base a questo semplice presupposto, nei confronti del personale che riveste incarico sindacale e che in tali vesti rilascia dichiarazioni, non si può procedere per via disciplinare. Semmai per vie legali, qualora vi fossero i presupposti. In ragione di tanto riteniamo che siffatto atteggiamento dell’Amministratore Unico Sanitaservice Asl/Ba, potrebbe integrare sia una condotta antisindacale sia la fattispecie dell’ abuso di potere».

“La grave intimidazione posta in essere nei confronti di un dirigente sindacale – conclude Brescia – non può non essere sottoposta ad ulteriori valutazioni in sede amministrativa e giudiziaria. Per queste ragioni non possiamo esimerci dal chiederLe di intervenire nel merito con determinazione ed efficacia, attraverso l’attivazione di una approfondita indagine con gli Uffici preposti a tale scopo».

L’Usppi infine rende nota l’intenzione di porre la questione all’attenzione del Presidente della Giunta Regionale e dal Socio Unico – Direttore Generale Asl/Ba e di organizzare manifestazioni pubbliche di protesta e denuncia.